Stimolare la crescita economica dell’Oman, rafforzando la politica di diversificazione produttiva del Paese. Questo l’obiettivo del Bilancio di previsione 2016 del Sultanato, appena approvato insieme al piano di sviluppo quinquennale 2016-2020. In particolare si punta a una diversificazione produttiva, per accrescere il contributo del settore non petrolifero, aumentando la quota di gettito fiscale proveniente dal comparto non energetico. In quest’ottica la programmazione del bilancio 2016 prevede l’introduzione di nuove misure fiscali, il mantenimento degli investimenti nei progetti di sviluppo considerati prioritari per natura sociale ed economica e l’incentivazione al settore privato, insieme a un processo di razionalizzazione della spesa pubblica. Il piano di sviluppo quinquennale 2016-2020 punta a favorire una crescita economica sostenuta dai settori manifatturiero, minerario, dei trasporti e del turismo, nell’ambito dei quali si intende attrarre un sempre maggiore numero di investimenti privati.
Nello specifico, i provvedimenti introducono l’aumento del 3% dell’aliquota sulle imposte sulle persone giuridiche, la riduzioni delle esenzioni fiscali, la revisione delle tariffe sulle utilita’ pubbliche e la standardizzazione delle imposte tra le varie municipalita’. Sara’ inoltre avviato un piano di privatizzazione di aziende pubbliche e, in tema di razionalizzazione della spesa pubblica, si prevedono il blocco degli ampliamenti delle strutture ministeriali e governative e la rimodulazione dei progetti infrastrutturali. Tra i programmi volti a promuovere la diversificazione economica, particolare importanza viene attribuita allo sviluppo del settore logistico.
