I Ministri degli Affari Esteri del G7 e l’Alto Rappresentante Europeo si sono riuniti a Lucca il 10-11 aprile sotto la Presidenza del Ministro Angelino Alfano. La riunione dei Ministri degli Affari Esteri del G7, tradizionale occasione di incontro che si tiene almeno una volta all’anno tra i sette Paesi più industrializzati del mondo, offre un’opportunità unica per affrontare alcuni tra i temi internazionali più importanti che interessano la pace globale e la sicurezza. I Ministri, rappresentanti di un gruppo di nazioni coeso che condivide valori e interessi comuni, hanno avuto l’opportunità di impegnarsi in discussioni aperte, dirette e franche basate sul loro comune impegno a promuovere un ordine internazionale basato su regole consolidate, a contrastare il terrorismo e l’estremismo violento, a promuovere la stabilità, l’inclusione e la prosperità e a sostenere gli sforzi dei Paesi terzi che condividono i loro stessi obiettivi.
Quest’anno a Lucca i Ministri hanno affrontato numerosi temi, tra i quali la lotta comune contro il terrorismo, la situazione in Libia e in Ucraina, gli ultimi preoccupanti sviluppi in Corea del Nord.
Il Mediterraneo, crogiolo di popoli e luogo di incontro di tensioni e opportunità, è stato alla ribalta delle discussioni.
La priorità dei Paesi del G7 è l’eradicazione totale di ISIL/Da’esh dalle aree che controlla in Siria e in Iraq. Il contrasto al terrorismo e all’estremismo violento, ovunque si sviluppino, resta un’emergenza pressante che sarà affrontata perseguendo i responsabili degli attentati terroristici e allo stesso tempo garantendo che le nostre società restino ancorate ai principi del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali e ai valori condivisi di inclusione, convivenza e tolleranza.
Sulla Libia i Ministri hanno sottolineato il loro sostegno coerente per l’accordo politico di Skhirat e per un dialogo politico inclusivo e una riconciliazione nazionale intesi alla ricostituzione di istituzioni statali solide, in grado di garantire, tra l’altro, una migliore gestione dei flussi migratori e una maggiore capacità di contrasto delle attività criminali.
L’Iran ha assunto un ruolo di rilievo nell’agenda, con la richiesta dei Paesi del G7 a tutte le parti di dare piena attuazione al Joint Comprehensive Plan of Action, quale tappa per procedere verso la piena reintegrazione del Paese nella comunità internazionale.
L’Africa è emersa come una sfida incoraggiante per i decenni a venire e la sua titolarità dei processi di sviluppo sostenibile, governance democratica, pace e stabilità saranno riconosciuti dal G7.
I Ministri hanno ribadito inoltre la loro preoccupazione per la crisi ancora in corso in Ucraina e sottolineato il loro impegno per l’attuazione degli accordi di Minsk.
Un’altra priorità fondamentale ha riguardato la Corea del Nord e le sue reiterate provocazioni contro l’intera comunità internazionale, con la recente allarmante espansione del suo programma balistico e nucleare.
La necessità di un quadro strategico internazionale sulla sicurezza informatica è stata confermata come una questione cruciale per la stabilità e la sicurezza delle nostre società.
Infine, i Ministri hanno espresso il loro pieno sostegno all’agenda del Segretario Generale dell’ONU Guterres volta a rafforzare, in particolare attraverso riforme specifiche, l’efficacia dell’Organizzazione nel peacekeeping, nella prevenzione dei conflitti e nella mediazione, nonché ai suoi sforzi per rendere le Nazioni Unite più adatte ad affrontare le attuali minacce e sfide poliedriche alla pace e alla sicurezza.