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Mettere al centro la persona: Del Re in Niger spiega a “Nova” la nuova strategia italiana sui migranti (Agenzia Nova)

Il nuovo Piano di azione migratoria italiano lanciato oggi a Niamey si prefigge di sistematizzare in maniera più efficace le nostre azioni in materia e di elaborare un modello basato su alcuni pilastri fondamentali a partire dal concetto di persona. Lo ha dichiarato ad “Agenzia Nova” la viceministra degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Emanuela Del Re, in visita in queste ore in Niger. “Il Niger è un Paese importante per noi sul piano del contrasto al traffico di esseri umani, come Paese di transito si è molto adoperato per contrastare questo fenomeno gravissimo e noi abbiamo trovato un partner estremamente collaborativo su questo piano, tanto è vero che finanziamo una serie di attività condotte dalle agenzie Onu. Questo ci ha permesso di sviluppare strategie alternative come i corridoi umanitari, che risolve una serie di problemi proteggendo i migranti, selezionandoli all’origine sulla base della vulnerabilità e consentendo loro viaggi sicuri e l’integrazione”, ha detto Del Re.

Quella in Niger, ha proseguito Del Re, è la più grande base militare italiana presente in Africa sub-sahariana e la presenza del nostro contingente rappresenta un aspetto significativo per quanto riguarda l’aspetto securitario e ci rende “orgogliosi”. “L’Italia agisce in Niger su più piani e attraverso un sistema integrato che va dalla cooperazione allo sviluppo, al sostegno politico verso un Paese che ad oggi detiene la presidenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu e ricopre un ruolo centrale nella Cedeao (Comunità economia degli Stati dell’Africa occidentale), per finire con la questione securitaria per il contrasto al terrorismo, purtroppo ancora fortemente radicato in Niger e nel Sahel. In questo senso la missione Misin (Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger) ci rende orgogliosi”, ha detto la viceministra, che proprio su questo punto completerà domani lo scambio di note verbali sulla concessione di terreni per la base militare in Niger. “La posizione della base è oramai stabilizzata e quello che con il ministro degli Esteri nigerino (Kalla Ankourao) e l’ambasciatore (Marco) Prencipe andiamo a firmare è la continuazione di una serie di accordi relativi alla parte organizzativa della nostra presenza militare”, ha affermato Del Re. Infine, sul tema delle diaspore, Del Re ha sottolineato la necessità di rafforzare il loro ruolo, argomento questo al centro del suo incontro odierno con il presidente nigerino Mahamadou Issoufou. “Il Niger non ha al momento una grande diaspora ma nel Sahel (le diaspore) sono molto importanti. Ritengo che il nostro Paese, anche dal punto di vista delle importanti diaspore che ospitiamo, possa essere fondamentale nella risoluzione dei problemi sociali, politici ed economici della regione”, ha aggiunto. 

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