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Approfondimento sulle Scuole statali italiane all’estero

ADDIS ABEBA

La Scuola statale italiana di Addis Abeba ha iniziato la sua attività nel 1954 per garantire l’istruzione all’allora numerosa comunità italiana presente nella capitale etiopica, ed è stata riconosciuta dal MAECI nel 1956. Il funzionamento della Scuola è regolato dall’Accordo di cooperazione culturale fra il governo della Repubblica Italiana e il Governo Imperiale Etiopico, stipulato il 5 aprile 1973, che è stato confermato dal nuovo governo della Repubblica Democratica l’8 aprile 1997. A tale atto ha fatto seguito il Programma esecutivo di collaborazione culturale tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Federale d’Etiopia per gli anni 2015-2019, sottoscritto il 14 gennaio 2015.

Accordo di cooperazione culturale (1973)

Accordo di cooperazione culturale (1997)

Programma esecutivo di collaborazione culturale (2015)

 

ATENE

L’Accordo Culturale tra l’Italia e la Repubblica Ellenica, firmato ad Atene l’11 settembre 1954, sancisce un proficuo periodo di collaborazione con le Autorità greche, soprattutto nel settore educativo e culturale. Nel 1956, in seguito all’autorizzazione delle Autorità greche e italiane, la scuola nasce come privata, destinata a studenti greci e italiani. Con la Legge 19 febbraio 1957 n.119 viene ratificato l’Accordo culturale sopra richiamato che, all’art. 2, sancisce: “Piena ed intera esecuzione è data all’Accordo di cui all’articolo precedente, a decorrere dalla sua entrata in vigore, conformemente al disposto dell’art. 20 dell’Accordo stesso”.

Con atto del Ministero della Cultura ellenico del 17 giugno 1982, si riconosce che la Scuola Italiana rientra nello Stato delle Persone Straniere Giuridiche senza fini di lucro e si ottiene l’autorizzazione a operare. La Legge 4186/GU A 193/17.09.2013 riconosce la Scuola Italiana di Atene come Scuola Straniera al n. 4 dell’elenco ed è rilasciato il permesso per la costituzione e il funzionamento. Tale autorizzazione è rinnovata allo scadere, previa richiesta.

L’ultimo Accordo internazionale che dà atto dell’attività della Scuola, declinata in forma positiva e di particolare apprezzamento, è quello relativo al Programma Esecutivo di Cooperazione Culturale e nel Settore dell’Educazione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica Ellenica per gli anni 2017-2019, in cui la Scuola Statale Italiana viene menzionata al paragrafo III, rubricato “Promozione e diffusione della lingua italiana e della lingua greca”, in termini di soddisfazione per il lavoro svolto.

Legge 119 (1957)

Legge 4186/GU A 193 (2013)

Programma esecutivo di cooperazione culturale ed educativa (2017-2019)

 

BARCELLONA e MADRID

L’Accordo Culturale tra Italia e Spagna, siglato a Roma l’11 agosto 1955 e realizzato mediante lo scambio di Note del 20 marzo 1958 tra l’Ambasciatore spagnolo, Emilio de Navasques conte di Navasques, e il Ministro degli Affari Esteri italiano, Giuseppe Pella, è l’atto con cui prende avvio il riconoscimento formale da parte della Spagna delle due Scuole statali italiane già da tempo presenti in territorio iberico, quelle di Madrid e Barcellona. L’art. 2 dell’Accordo dispone, infatti, che i Paesi contraenti accorderanno “ogni facilitazione al mantenimento e funzionamento delle istituzioni scolastiche dell’altra Parte…attualmente esistenti o da creare eventualmente in futuro previa intesa e su base di reciprocità”.

Nel processo verbale allegato alle Note del 20 marzo 1958, redatto dalla prima sessione della commissione mista per l’applicazione dell’Accordo riunitasi a Madrid tra il 28 marzo e il 2 aprile 1957, si legge, inoltre, che “da parte spagnola si è disposto il riconoscimento delle Scuole di Barcellona e Madrid o di qualsiasi altra si creasse in futuro, sempre che ci si attenga alle condizioni stabilite dalle norme locali”. Il principio di reciprocità che ispira l’Accordo, richiamato già nell’art.2, è menzionato anche nell’art. 5, laddove si prevede che le Parti contraenti “stabiliranno di comune accordo le condizioni per il riconoscimento reciproco dei titoli di studio di ogni ordine e grado”.

Dal punto di vista giuridico, le due Scuole statali italiane presenti su territorio spagnolo sono considerate istituzioni scolastiche aventi natura privatistica. Gli Istituti Italiani Statali di Madrid e Barcellona sono, infatti, entrambi iscritti nel Registro Statale dei Centri di Istruzione Non Universitaria (Registro Estatal de Centros Docentes No Universitarios) come centri di istruzione stranieri privati che non ricevono contributi e/o finanziamenti pubblici da autorità locali (Centros Docentes Privados Extranjeros en España). Il rapporto di lavoro del personale assunto in loco viene regolato dai contratti collettivi dell’istruzione privata vigenti in Spagna (per Madrid) e Catalogna (per Barcellona).

Accordo culturale (1955)

DPR 859 (1960) – Esecuzione dell’Accordo tra l’Italia e la Spagna, realizzato mediante scambio di Note in Roma il 20 marzo 1958 per l’applicazione dell’Accordo culturale dell’11 agosto 1955

Registro Barcellona

Registro Madrid

Autorizzazione insegnamento

Autorizzazione funzionamento

 

ISTANBUL

Le origini della Scuola statale italiana di Istanbul risalgono al 1861, quando venne aperta una scuola serale per la comunità italiana. A essa seguì una scuola materna ed elementare. Altro organismo attivo nella Istanbul di fine Ottocento era la “Società Operaia di Mutuo Soccorso per l’Assistenza ai vecchi ed agli ammalati”, che prese contatti con il Governo italiano e favorì l’apertura della “Regia scuola elementare e media”, che iniziò la sua attività didattica nel 1885. Questa scuola, aperta a cittadini italiani e turchi, fu ufficialmente riconosciuta nel 1888, nel quadro delle Leggi sull’emigrazione e sull’istruzione emanate durante il primo governo Crispi. Per questo il 1888 è considerato l’anno di fondazione della prima Scuola statale italiana di Istanbul.

Nel 1923, dopo il Trattato di Losanna e la proclamazione della Repubblica Turca, le scuole straniere operanti in Turchia in data anteriore al 30 ottobre del 1914 vennero riconosciute, con piena eguaglianza con le istituzioni scolastiche turche.

 

PARIGI

L’Accordo Culturale tra l’Italia e la Francia, siglato a Parigi il 4 novembre 1949, prosegue l’opera di avvicinamento tra le parti nel settore culturale e accademico. In particolare, l’art. 2 dispone che i Paesi stipulanti si impegnino ad “accordare ogni facilitazione agli Istituti d’istruzione secondaria francesi e italiani” (Liceo Chateaubriand a Roma e Liceo Leonardo da Vinci a Parigi). Il principio ispiratore dell’accordo è quello della reciprocità, richiamato espressamente dall’art. 5.

Accordo culturale (1949)

 

ZURIGO

Il Decreto Interministeriale 2997/2010 ha stabilito che, a decorrere dall’a.s. 2009/2010, la Scuola dell’Infanzia di Zurigo, già facente parte del Polo Scolastico Italo-Svizzero, è aggregata in una sola struttura funzionale, a tutti gli effetti, alla Scuola Primaria Statale “Casa d’Italia” di Zurigo.

Attualmente, tutte le Scuole del Polo adottano una didattica bilingue e biculturale, che garantisce l’assolvimento dell’obbligo scolastico in base alla normativa sia italiana sia elvetica, e rilasciano titoli di studio che consentono l’accesso alle Istituzioni Scolastiche e Università italiane, svizzere ed europee.

Il Polo Scolastico ha ottenuto il riconoscimento da parte della Bildungsdirektion (Dipartimento dell’Istruzione) del Cantone di Zurigo; tale riconoscimento consente di operare nel territorio con pari dignità rispetto alle scuole pubbliche.

Decreto Interministeriale 2997 (2010)

Autorizzazione scuola bilingue (2014)