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Missioni degli Enti territoriali all’estero

Le missioni all’estero degli Enti Territoriali rientrano tra le “attività di mero rilievo internazionale” regolate dagli artt.  2 e 3 del DPR del 31 marzo 1994 nonché dall’art. 6, comma 7 della legge n. 131/2003 (c.d. legge La Loggia).

L’Ente Territoriale è tenuto a comunicare la propria missione all’estero con congruo anticipo (preferibilmente almeno 30 giorni prima della data prevista di inizio viaggio), indicando lo scopo, la durata, i soggetti che ne prenderanno parte, con rispettiva qualifica, a:

– Dipartimento Affari Regionali e le Autonomie  (DARA), Servizio per le Attività Internazionali del Sistema delle Autonomie Territoriali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
– Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese (DGSP) Ufficio VII;
– Regione di appartenenza (se trattasi di Enti sub-regionali).

Qualora le missioni all’estero comportino incontri con gli organi rappresentativi a livello centrale o regionale di Paesi esteri, gli Enti territoriali si coordinano altresì, per l’organizzazione delle stesse, con le Rappresentanze diplomatiche e consolari dello Stato (art. 3 del sopracitato DPR).

Si ricorda l’utilità di comunicare al DARA e, per conoscenza, al MAECI – nel mese di ottobre di ogni anno – l’eventuale Programma Promozionale Regionale (PPR) attraverso il quale l’Ente fornisce un calendario di massima relativo anche alle previste missioni all’estero per l’anno seguente (art. 1 del sopracitato DPR).