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Gli Esperti Nazionali Distaccati (END)

Quadro di riferimento

I funzionari della pubblica amministrazione dei Paesi membri dell’UE hanno la possibilità di effettuare un periodo di distacco in qualità di Esperto Nazionale Distaccato presso le Istituzioni, gli Organi e gli Organismi dell’Unione Europa. L’istituto dell’END consente ai funzionari di realizzare un’esperienza lavorativa e professionale presso l’UE permettendo allo stesso tempo a quest’ultima di beneficiare di conoscenze ed esperienze professionali qualificate.

L’istituto dell’Esperto Nazionale Distaccato è disciplinato da normativa emanata in materia dalle singole Istituzioni, Organi e Organismi. In caso di candidature per posizioni END è quindi necessario far riferimento alla specifica normativa in materia emanata dalla relativa Istituzione oppure Organo o Organismo.

Si riportano di seguito informazioni di carattere generale per quanto concerne i distacchi END presso la Commissione europea, che sono disciplinati dalla Decisione C (2008) 6866 del 12 novembre 2008. Le normative che regolano la figura dell’END presso altre Istituzioni, Organi ed Organismi sono in linea di massima simili a predetta Decisione C(2008) 6966.

L’END è, di norma, un funzionario esperto nel proprio settore professionale, in servizio retribuito presso un’amministrazione pubblica centrale, regionale o locale del proprio Paese. La durata del distacco non può essere inferiore a sei mesi né superiore a due anni con possibilità di proroga fino a quattro anni. In casi eccezionali possono essere concesse proroghe per un massimo di due anni supplementari al termine dei 4 anni. Un funzionario che abbia già effettuato un periodo di distacco presso la Commissione, può essere nuovamente distaccato: se il primo periodo di distacco è stato della durata di quattro anni, è necessario che siano trascorsi sei anni tra la fine del primo distacco ed il nuovo distacco; se il primo periodo di distacco è stato inferiore ai quattro anni, un nuovo distacco può avvenire senza un limite di intervallo temporale, ma in tal caso il nuovo distacco non può superare la parte residua dei quattro anni.

Durante il distacco la Commissione non diviene datore di lavoro dell’END, il quale resta alle dipendenze della propria amministrazione di origine, che deve garantirne la retribuzione economica, le prestazioni di sicurezza sociale e lo svolgimento della carriera professionale, mentre la Commissione si fa carico dell’assicurazione per infortuni sul lavoro. Pertanto l’amministrazione di appartenenza deve rilasciare un apposito nulla osta, dal quale risulti l’esplicito assenso al distacco del funzionario presso i servizi della Commissione. L’END esercita le sue funzioni a tempo pieno esclusivamente nell’interesse della Commissione ed è gerarchicamente inquadrato nel servizio cui è assegnato. La Commissione resta l’unica responsabile per l’approvazione dei compiti svolti dall’END, nonché per la firma degli atti che ne derivano.

L’END può percepire, oltre alla propria retribuzione in Italia, un’indennità giornaliera di missione (c.d. indennità di soggiorno) che corrisponde a circa 160 Euro e una indennità mensile calcolata sulla base della distanza in chilometri tra la sede di origine e quella di distacco e corrisposta solo se tale distanza supera i 150km. Entrambe le indennità non sono rilevanti ai fini pensionistici. Sono tuttavia anche previsti distacchi END “senza spese” come da Titolo I, Capo I, Art. 2 della Decisione della Commissione no. 6866 del 12.11.2008.

Per essere distaccato presso i servizi della Commissione europea, l’END deve essere in servizio presso la propria amministrazione da almeno 12 mesi e deve aver maturato un’esperienza professionale di almeno tre anni a tempo pieno nell’esercizio di funzioni amministrative, scientifiche, tecniche, di consulenza o di supervisione equivalenti a quelle delle categorie AD o AST, come definite dallo Statuto dei Funzionari dell’Unione Europea. È richiesta una conoscenza approfondita di una delle lingue dell’UE ed una conoscenza soddisfacente di un’altra lingua comunitaria, nella misura necessaria alle funzioni da svolgere. Per la descrizione delle mansioni e per il dettaglio dei requisiti professionali e linguistici è necessario fare riferimento ad ogni specifico bando.

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 30 ottobre 2014, no. 184, recante “Regolamento di attuazione relativo ai distacchi di personale della pubblica amministrazione presso l’Unione Europea, le organizzazioni internazionali o Stati esteri”

Il regolamento, in vigore dal 30 dicembre 2014, fissa i principi che concorrono a un migliore utilizzo dell’istituto del distacco di Esperti Nazionali con la finalità di valorizzare al massimo l’investimento effettuato tramite tale strumento, in un’ottica di Sistema Paese. Tale obiettivo si concretizza assicurando un’adeguata programmazione strategica dei distacchi, il dialogo costante tra amministrazioni di appartenenza e funzionari in distacco, la valorizzazione delle competenze e conoscenze acquisite dall’END in fase di reinserimento nelle amministrazioni di appartenenza al termine del distacco e l’introduzione di un titolo preferenziale valutabile per gli avanzamenti di carriera.

Il Regolamento prevede la costituzione, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di una banca dati in cui siano raccolti i profili di potenziali candidati a posizioni di distacco in qualità di END, qualificati in base alle competenze in materia europea e internazionale e in base alle conoscenze linguistiche.

Il DPCM 30 ottobre 2014 no. 194, pubblicato sulla GU no. 290 del 15.12.14, è consultabile in questa pagina, nella sezione “Approfondimenti”.

 

Modalità di presentazione delle candidature

Le candidature dovranno essere trasmesse entro le ore 13.00 del termine indicato nell’avviso di pubblicità, all’indirizzo di posta elettronica dgue-aig.candidature@cert.esteri.it (o dgue-aig.candidature@esteri.it per posta elettronica non certificata) dalle amministrazioni di appartenenza degli interessati per il tramite del punto di contatto END e previa verifica della rispondenza delle candidature al profilo richiesto, dell’interesse dell’amministrazione e della possibilità di futura valorizzazione dell’esperienza professionale acquisita. Il messaggio di posta elettronica dovrà far riferimento al codice della posizione vacante e alla data di scadenza. È possibile presentare un candidato per più posizioni. Le domande che dovessero pervenire in ritardo e/o incomplete non verranno prese in considerazione. Le candidature devono essere inviate complete della seguente documentazione (Modulistica):

  • Curriculum Vitae, redatto secondo il modello standard europeo, in lingua inglese o francese nel quale indicare, oltre al percorso accademico e professionale, anche eventuali esperienze in ambito comunitario o internazionale. È necessario indicare nel CV per quale posizione END si intende presentare domanda. Il curriculum vitae dovrà essere redatto in un documento in formato word o pdf. Istruzioni per la compilazione del CV Europass sono disponibili nella sezione “Approfondimenti” di questo sito;
  • Nota di accompagnamento. Si tratta di una nota con la quale il candidato dichiara sotto la propria responsabilità che le informazioni contenute nel CV sono veritiere e complete. La nota deve indicare il codice del posto per il quale si presenta la candidatura e la relativa scadenza, deve essere redatta utilizzando il modello disponibile nel presente sito, firmata dall’interessato e fornita all’amministrazione di appartenenza, in un documento in formato pdf, unitamente al CV;
  • Nulla Osta dell’Amministrazione di appartenenza. Il Nulla Osta deve essere rilasciato dal competente ufficio dell’amministrazione di appartenenza (generalmente dall’ufficio competente per lo stato giuridico ed economico del personale). Con tale documento il datore di lavoro del candidato fornisce l’esplicito assenso al distacco del dipendente presso le Istituzioni, gli Organi ed Organismi, impegnandosi a versare al proprio dipendente la retribuzione mensile, compresi gli oneri previdenziali ed assicurativi, per tutto il periodo dell’eventuale distacco. Il Nulla Osta deve essere redatto sul modello disponile e deve essere specifico, ovvero deve riportare, nell’oggetto, il riferimento alla candidatura per un determinato bando END indicandone codice posto e scadenza.
  • Ogni altra documentazione eventualmente richiesta nel bando, quale, ad esempio, lettera di motivazione dell’interessato, dichiarazione di possesso del Nulla Osta di Sicurezza, etc.

Prima di presentare le candidature dei propri funzionari, è opportuno prendere visione della normativa in materia di Esperti Nazionali Distaccati e leggere attentamente i bandi di interesse con particolare riguardo alle competenze dell’ufficio che emette il bando, alle mansioni che verranno assegnate all’END selezionato, alle competenze professionali e ai requisiti linguistici richiesti.

L’Unità AIG della Direzione Generale per l’Unione Europea del Ministero degli Affari Esteri verifica la correttezza e la completezza della documentazione presentata, nonché la rispondenza del profilo del candidato con i previsti requisiti. Successivamente procede con l’inoltro alla Commissione, per il tramite della Rappresentanza Permanente italiana presso l’Unione Europea, dei curricula dei candidati le cui domande sono ritenute ricevibili a seguito delle verifiche di cui sopra. La Commissione effettua la selezione degli esperti nazionali tra tutte le candidature pervenute dai vari Stati membri.

 

Comitato di Collegamento degli Esperti Nazionali Distaccati (CLENAD)

Il CLENAD* è una associazione, indipendente ed apolitica, che riunisce gli Esperti Nazionali – provenienti da tutti gli Stati membri – distaccati presso le Istituzioni, gli Organi e Organismi. Le attività di assistenza e rappresentanza dei membri dell’associazione sono svolte dal Consiglio direttivo del CLENAD.

La sezione italiana del CLENAD (CLENAD Italia) riunisce i funzionari di amministrazioni italiane in distacco END. Il Direttivo del CLENAD Italia svolge azione di assistenza, coordinamento e rappresentanza degli END nazionali. Collabora con il Ministero degli Affari Esteri e con il Dipartimento delle Politiche europee nella promozione e valorizzazione della presenza degli END italiani. La Guida CLENAD e il Rapporto Annuale sugli END del CLENAD sono disponibili in questo sito, nella sezione “Approfondimenti”.

* “Comité de Liaison des Experts Nationaux Détachés”