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OMC – Organizzazione Mondiale del Commercio

L’Organizzazione

L’Organizzazione Mondiale del Commercio (World Trade Organization, WTO), a cui aderiscono, alla data del 26 giugno 2014, 160 Paesi, è nata nel 1995 per sostituirsi al GATT (General Agreement on Tariffs and Trade) che dal 1948 al 1994 è stato lo strumento per facilitare e regolamentare il commercio internazionale.

 

Struttura

La Conferenza Ministeriale è l’organo decisionale dell’Organizzazione. La Conferenza, che ha luogo almeno una volta ogni due anni con la partecipazione di tutti i Paesi membri, è l’unica istanza che può ratificare nuovi accordi sulla base del consenso.

L’organo di secondo livello è il Consiglio Generale. Esso si riunisce varie volte all’anno ed è costituito dai rappresentanti a Ginevra dei Paesi membri. Il Consiglio Generale che opera per conto della Conferenza Ministeriale su tutte le tematiche dell’Organizzazione, si riunisce a volte anche come organo per la risoluzione delle dispute commerciali tra gli Stati membri (Dispute Settlement Body) e come organo per la revisione delle politiche commerciali degli Stati membri (Trade Policy Review Body). Al di sotto del Consiglio Generale operano i Consigli per lo scambio di merci, dei servizi e dei diritti connessi alla proprietà intellettuale, responsabili per il funzionamento degli accordi OMC nell’ambito delle aree di rispettiva competenza ed altri Comitati che trattano questioni legate al commercio e sviluppo, ambiente, accordi commerciali regionali, affari amministrativi. Vi sono inoltre altri due organi sussidiari che trattano accordi plurilaterali (non sottoscritti da tutti i membri) e commissioni di studio che riferiscono sulle loro attività al Consiglio Generale. Nell’ambito dei suddetti Consigli operano diversi altri comitati settoriali.

Il Segretariato dell’OMC ha sede in Ginevra  ed è guidato dal Direttore Generale.  Il Segretariato non ha poteri decisionali e la sua attività principale è quella di fornire il sostegno tecnico-logistico ai vari Consigli, Comitati e Conferenze Ministeriali, assistenza tecnica ai Paesi in via di sviluppo per favorire la loro integrazione nel sistema commerciale internazionale, controllare ed analizzare gli sviluppi nel commercio mondiale, interagire con i media per informare sui negoziati, fornire forme di assistenza legale nel processo di composizione delle dispute commerciali e formulare raccomandazioni ai Paesi interessati ad aderire all’Organizzazione.

Gli obiettivi

L’obiettivo dell’Organizzazione è la progressiva liberalizzazione del commercio mondiale, da perseguire con lo strumento della negoziazione di accordi commerciali tra i governi dei Paesi membri. I principi generali cui si ispira l’Organizzazione riguardano la non discriminazione nel trattamento concesso ai beni provenienti dai diversi Paesi membri; uguale trattamento riservato ai beni importati rispetto ai beni nazionali; determinazione di regole commerciali prevedibili e stabili. Le regole, che sono a fondamento dell’attuale sistema OMC, sono prevalentemente il risultato del ciclo negoziale 1986-1994 (Uruguay Round). Gli Accordi sui principi generali riguardano gli accordi sui beni (GATT ); sui servizi (GATS); sulla proprietà intellettuale (TRIPS); gli accordi aggiuntivi; liste di impegni di singoli paesi relativi a specifici prodotti; Regole per la risoluzione delle dispute commerciali; Analisi periodiche della politica commerciale dei singoli Paesi membri.

L’ultimo ciclo negoziale avviato nel novembre 2001, il Doha Round, ha segnato una svolta, dopo più di 10 anni di lunghi ed estenuanti negoziati, con l’accordo raggiunto sul cosiddetto “Pacchetto di Bali”, in occasione della IX Conferenza Ministeriale, svoltasi a Bali, in Indonesia, dal 3 dicembre al 7 dicembre 2013. L’accordo di portata storica, in quanto primo accordo multilaterale dalla creazione dell’OMC nel 1994, ha riguardato una serie di misure relative ai capitoli della  Facilitazione del Commercio, dello Sviluppo e dell’Agricoltura. L’intesa raggiunta dai Ministri a Bali rappresenta un importante passo verso il completamento del Doha Round e rilancia il ruolo dell’OMC a salvaguardia del sistema commerciale multilaterale.

Rappresentanza diplomatica italiana competente per l’OMC: Rappresentanza Permanente presso le OOII, Ginevra
Ufficio competente del Ministero Affari Esteri: Direzione Generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali – Ufficio I