Il CFC (Common Fund for Commodities) è un Organismo finanziario intergovernativo, il cui Accordo è stato negoziato in sede UNCTAD e firmato nel 1980. Fanno parte del CFC i Paesi Membri dell’UE, l’Organizzazione per l’Unità Africana, il Mercato Comune per il sud est dell’Africa e la Comunità Mercato Comune dei Carabi. Il Fondo è governato dal Consiglio dei Governatori e da un Comitato Esecutivo presieduto dal Direttore Generale del Fondo.
La finalità primaria dell’Organismo è il consolidamento dello sviluppo socio-economico dei paesi produttori di materie prime attraverso il finanziamento/co-finanziamento di progetti destinati al miglioramento della produzione, della commercializzazione dei prodotti di base, di interesse dei PVS ed in particolare dei Paesi Meno Avanzati. Il Fondo tende, altresì, al miglioramento dell’efficienza dei mercati ed allo sviluppo dei prodotti innovativi. Allo scopo di raggiungere i summenzionati obiettivi, sia per i progetti che per l’elaborazione dei piani d’azione quinquennali, lavora a stretto contatto con le Organizzazioni internazionali che si occupano dei prodotti di base.
Per quanto riguarda le fonti di finanziamento, nell’Accordo istitutivo si è previsto di dotare il fondo di un capitale di partenza suddiviso in due conti. I fondi del primo conto servono a garantire, mediante gli interessi bancari annualmente derivati dall’investimento dello stesso, la copertura dei costi del Segretariato e degli altri costi amministrativi; i fondi disponibili sul secondo conto servono per il finanziamento dei progetti.
L’Accordo istitutivo CFC, concernente la parte degli strumenti finanziari per il reperimento dei fondi necessari al funzionamento dell’Organizzazione, è stato emendato dal Consiglio dei Governatori del Fondo nel dicembre 2014, prevedendo nuove misure di fund raising per poter disporre di ulteriori fonti di finanziamento.