L’UE gestisce le relazioni commerciali con i paesi terzi sotto forma di accordi commerciali, concepiti per creare migliori opportunità di scambi e superare le barriere commerciali.
La politica commerciale dell’UE è inoltre utilizzata come strumento per la promozione dei principi e dei valori europei, quali la democrazia, i diritti umani, l’ambiente e i diritti sociali.
Gli accordi commerciali variano a seconda del loro contenuto; oltre agli Accordi di partenariato economico (che sostengono lo sviluppo dei partner commerciali dei paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico), e agli Accordi di associazione (che rafforzano accordi politici più ampi), gli Accordi di libero scambio (ALS) consentono l’apertura reciproca dei mercati tra paesi sviluppati o economie emergenti, mediante la concessione di un accesso preferenziale ai rispettivi mercati.
I negoziati relativi agli accordi commerciali dell’UE sono condotti conformemente alle norme di cui all’articolo 218 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Qui di seguito un elenco di accordi in vigore tra l’UE ed alcuni Paesi terzi:
- Accordo di libero scambio UE-Nuova Zelanda
- Accordo di libero scambio UE-Vietnam
- Accordo di libero scambio UE-Singapore
- EPA Economic Partnership Agreement UE-Giappone
- CETA Comprehensive Economic and Trade Agreement UE-Canada
- Accordo multipartito UE – Perù Colombia Ecuador
- Accordo di Associazione UE – Paesi dell’America Centrale
- Accordo di Libero Scambio UE-Corea del Sud
Contatti:
Ufficio IX DGUE
Politica commerciale comune
E-mail: dgue-09@esteri.it