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Soddisfazione per la sentenza del Tribunale dell’Unione Europea sulla pubblicazione dei bandi di concorso in tutte le lingue dell’Unione

“L’Italia accoglie con grande soddisfazione l’odierna sentenza del Tribunale dell’Unione Europea che, oltre a ribadire la necessità di pubblicare integralmente i bandi di concorso in tutte le lingue dell’Unione, ha considerato “non giustificato” l’obbligo di sostenere le prove di selezione in una delle tre lingue (inglese, francese e tedesco). Dopo la sentenza dello scorso 27 novembre, si tratta di un’ulteriore affermazione del principio di non discriminazione linguistica in seno all’Unione Europea, che, come abbiamo sempre sostenuto, rappresenta un elemento essenziale per la stessa legittimità istituzionale dell’UE. Ci aspettiamo adesso che la Commissione prenda in considerazione una revisione del regime linguistico dei concorsi, in presenza di una giurisprudenza ormai chiara e consolidata, consentendo ai tanti, preparati, giovani italiani che aspirano a lavorare nelle istituzioni comunitarie di concorrere su un piede di parità”.