La Biblioteca è aperta nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10:00 alle ore 14:00.
E’ necessario prenotare l’entrata con almeno 24 ore di anticipo scrivendo ai seguenti indirizzi:
biblioteca.mae@esteri.it, domenico.iuorio@esteri.it.
La Biblioteca (Sezione V), cura la gestione del patrimonio librario e di emeroteca (storico e corrente) ed effettua servizio al pubblico, sia interno sia esterno.
QUADRO GENERALE
- Accesso e Servizi
- Storia dell’istituzione
- Principali fondi
- Partners della biblioteca
- Indirizzo
Le informazioni sulle modalità di accesso e sui servizi disponibili sono contenute nel:
Regolamento interno della Biblioteca
La Biblioteca, che dispone di un’ampia Sala di Lettura, è raggiungibile dall’Ufficio Passi, lato stadio Olimpico, piano terra.
Nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge è consentita ai lettori, previa autorizzazione della Direzione della Biblioteca, la fotoriproduzione con mezzi propri (vedi art. 14 del Regolamento), del materiale richiesto in lettura. La Biblioteca si riserva l’eventuale indicazione di limitazioni ai fini della conservazione del patrimonio.
Presso la Biblioteca Maeci è attivo il Servizio Nazionale di Fornitura Documenti (Document Delivery) da OPAC SBN . Il servizio è erogato in regime di reciproca gratuità con le biblioteche collegate.
Per una ricerca sul catalogo online, si prega di accedere al sito OPAC SBN avendo cura di selezionare nel terzo campo “dove” la voce “Biblioteca del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (RM0542)” in modo da restringere i risultati al posseduto della Biblioteca.
Si informa che il catalogo online non comprende tutto il patrimonio poiché la catalogazione è ancora in svolgimento.
Per info e richieste:
uap.ILL/DD@esteri.it
i referenti del servizio:
- dott. Domenico Iuorio
Il nucleo originario della Biblioteca del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si deve, con ogni probabilità all’iniziativa del Conte Camillo Benso di Cavour, che s’interessò personalmente alla sistemazione di un fondo di circa 9000 volumi, che comprendeva opere storiche, giuridiche e letterarie e che apparteneva al Gabinetto Reale dei Re di Sardegna.
Al fondo iniziale si sommarono, in periodi successivi, importanti lasciti di opere storiche e politiche, collezioni di trattati e convenzioni di tutti i paesi del mondo, opere di geografia, di statistica e di diritto internazionale, unitamente alla ricchissima collezione di documenti diplomatici, facendone la più importante Biblioteca specialistica del Regno d’Italia.
Con il trasferimento della capitale a Roma, la Biblioteca seguì le sorti del Ministero e venne successivamente ospitata presso il Palazzo della Consulta, Palazzo Chigi e nei locali del Governatorato di Roma, in via dei Crociferi, ove rimase fino al 1958, data del definitivo trasferimento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale presso il Palazzo della Farnesina.
Attraverso successive acquisizioni e versamenti il patrimonio librario si è progressivamente arricchito fino a raggiungere i 200.000 volumi attuali, cui si sommano i 1.500 periodici tra riviste italiane e straniere di diverse epoche.
La Biblioteca del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale conserva, inoltre, alcuni importanti fondi librari che, per la loro organicità e per l’elevato valore storico e artistico dei volumi, sono catalogati autonomamente e la cui consultazione è sottoposta a particolari vincoli, al fine di preservarne l’integrità.
Principali fondi
Pubblicazioni online
Alcuni volumi di pregio della biblioteca sono stati digitalizzati e resi liberamente consultabili dal portale “Biblioteca” al seguente indirizzo: https://www.farnesina.ipzs.it/biblioteca/
Oltre ai volumi, è possibile consultare le mostre (https://www.farnesina.ipzs.it/mostra/) realizzate con il materiale storico-archivistico del Ministero e i libri rari della Biblioteca, e le pubblicazioni dei documenti diplomatici (https://www.farnesina.ipzs.it/series/).
Antichi:
Il settore “Antichi” è costituiti da un “Fondo Antico” propriamente detto e da un nucleo di circa 3000 opere edite tra il 1500 e il 1830 in via di identificazione e catalogazione.
Il “Fondo Antico” comprende 532 volumi e rappresenta la dotazione di maggior pregio della Biblioteca. Di questi volumi, una parte cospicua è costituita da preziose e rare “Cinquecentine” di vario argomento. Vi sono poi molti volumi editi nel Seicento e nel Settecento riguardanti, fra l’altro, convenzioni internazionali e letteratura di viaggio.
Meritano una particolare menzione anche le prime edizioni di: “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria e il “Codex juris gentium et diplomaticus” di W.G. Leibniz
Il “Fondo Armao”, donato alla Biblioteca dall’Ambasciatore Ermanno Armao (1887-1976), è costituito da 252 volumi pubblicati tra il 1544 e il 1950. Comprende pregevoli opere storiche e geografiche del Sei e Settecento, numerose opere di storia e politica riguardanti l’Europa e i Paesi del Mediterraneo dalla fine dell’Ottocento alla seconda guerra mondiale e un importante corpus di volumi dedicati alla storia di Venezia. Tra le opere principali del fondo spiccano quelle legate al nome del grande geografo e cosmografo veneziano Vincenzo Maria Coronelli. Tra queste si segnalano: l’Atlante Veneto, l’Isolario, il Corso geografico e i volumi della Biblioteca universale sacro-profana.
Il “Fondo Asiatico”, donato dall’Ambasciatore Gerardo Zampaglione (1917-1996), comprende circa 1.000 volumi, editi principalmente nel periodo compreso tra 1850 e il 1990, riguardanti soprattutto l’India, l’Indonesia, il Pakistan e il mondo arabo. In particolare, sono conservati circa 600 volumi riguardanti la cultura, la storia e la letteratura indiana. Ad essi si aggiunge un ricco corpus di opere sull’Indonesia, che comprende numerosi lavori dedicati a Sukarno.
Il “Fondo Eritrea” è un patrimonio librario proveniente dalla biblioteca italiana di Asmara e comprende materiale d’eccezionale valore storico-documentario, in particolare giornali e quotidiani, pubblicati sotto le varie amministrazioni succedutesi in Eritrea, oltre a numerose pubblicazioni ufficiali (1892-1941) del Governo coloniale dell’Eritrea.
Una delle peculiarità della Biblioteca degli Affari esteri è costituita dalle collezioni di documenti diplomatici stranieri e italiani. Fra queste, di particolare pregio si presentano i cd. “libri di colore”, raccolte di documenti diplomatici pubblicate per documentare la politica estera di un determinato paese e che assolvevano, nella sostanza, alla funzione dell’attuale public diplomacy.
Nella Biblioteca del Ministero sono conservate, tra le altre, la raccolta dei Blue – Books inglesi, relativa al periodo 1815-1882, dei Libri Gialli francesi (1850-1939) e dei Libri Verdi italiani (1858 -1923).
La Biblioteca conserva anche l’intera collezione de “I Documenti Diplomatici Italiani”. I volumi, suddivisi in 12 serie, si prefiggono di documentare storicamente lo sviluppo della politica estera italiana.
Un settore della Biblioteca è costituito dall’Emeroteca, che raccoglie e conserva riviste specialistiche di carattere storico, politico, giuridico e diplomatico, sia in lingua italiana che in lingua straniera. L’emeroteca comprende anche un cospicuo fondo di quotidiani italiani e stranieri.
Le seguenti Case Editrici, in base a un Protocollo d’intesa firmato con l’Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica, donano con regolarità volumi a carattere internazionalistico che contribuiscono a sviluppare ed affinare la specializzazione della Biblioteca del MAECI.
Direzione generale per la Diplomazia Pubblica e culturale – Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione storica
Biblioteca del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
P. le della Farnesina, 1 00135 Roma
Dr Domenico Iuorio – Capo sezione V – Responsabile Biblioteca
tel. 06/36913292
e-mail biblioteca.mae@esteri.it
e-mail Servizio Fornitura Documenti uap.ILL/DD@esteri.it
ORARIO: Sala di lettura e informazioni bibliografiche:
martedì mercoledì e giovedì: 10:00-14:00
tel. 06/3691 3279
CHIUSURA: 1-31 agosto e una breve chiusura in occasione di Natale e Pasqua