(fa fede solo il testo effettivamente pronunciato)
Ministri,
mi unisco al Ministro Bonino nel salutarvi e ringraziarvi del viaggio transatlantico fatto per
essere con noi in queste due giornate. Apriamo questa prima sessione della Conferenza per
riflettere sulle prospettive di lavoro comuni tra l’Italia e America Latina e Caraibi, calandoci nelle
cruciali sfide del momento, mantenendo prospettive d’azione aperte al futuro, perché, parafrasando
Octavio Paz e lo slogan della Conferenza, “Italia e America Latina sono oggi insieme guardando al
futuro”.
L’America Latina e Carabi, la “Patria grande” e le sue patrie vivono un risveglio economico,
politico e sociale che ha fonte d’ispirazione per molti ma che pone nuove sfide. L’Italia vive un suo
risveglio più difficile che ci obbliga a ripensare il contratto sociale. A fronte delle sfide globali, per
tutti noi, il tempo di trovare soluzioni stringe; monta la domanda sociale ed è necessario ripensare
modelli di crescita, per renderli inclusivi e sostenibili.
Su questo terreno di sfide comuni, complementarietà di strutture, scambi di esperienze e vantaggi
reciproci, può riprendere il nostro cammino comune per assumerci la responsabilità di contribuire a
disegnare insieme il mondo del futuro.
Come ha detto il Ministro Bonino, per il Governo italiano tutta la regione latino americana è una
priorità. Insieme possiamo anche essere parte della soluzione globali. Fornire un contributo al
superamento della crisi nell’eurozona e intervenire sugli altri temi dell’agenda globale, dal
cambiamento climatico alla riforma in senso inclusivo delle Nazioni Unite. L’Italia vede in tutto il
subcontinente un amico cruciale per affrontare e superare momento.
Le relazioni italo-latino americane si estendono oltre i rapporti politici od economici, arrivando a
ricomprendere l’ampia gamma di relazioni e interessi che fanno capo agli organismi della società
civile, alle università, ai centri di ricerca, agli enti territoriali, alle organizzazioni non governative,
ai nostri oriundi ed alle comunità di immigrati latinoamericani.
Questa VI Conferenza Italia-America Latina e Caraibi sarà un successo se adotteremo una
dichiarazione condivisa che aggiorni i nostri rapporti ed intensifichi il dialogo tra le nostre nazioni
in tutte le loro molteplici componenti che vivono e rispondono in prima istanza alle sfide della
globalizzazione.
Grazie ancora di essere a Roma e cedo la parola al Ministro Josè Antonio Meade Kuribena del
Messico per il primo intervento.