Dal 2012 ad oggi, la cooperazione delegata si è consolidata fino a rappresentare un elemento imprescindibile della cooperazione italiana. L’Italia si è attestata tra i primi quattro Stati membri esecutori della cooperazione UE, con evidenti ritorni positivi per il sistema italiano di cooperazione allo sviluppo nel suo complesso, in termini sia di volumi di risorse disponibili per interventi di cooperazione, sia di visibilità politica: in seno alla stessa UE, presso i paesi partner e presso gli altri donatori.
Ad oggi la Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo/DGCS, gestisce un portafoglio di 11 programmi a valere sui fondi UE di azione esterna in paesi prioritari della Cooperazione Italiana, divisi in 5 macro aree:
- Relazione sullo stato dell’arte della cooperazione delegata al 30.06.2018
- "COOPERAZIONE DELEGATA” RACCOLTA DELLE PROCEDURE PER LA GESTIONE INDIRETTA DI FONDI UE NELL’AMBITO DELLE POLITICHE DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DELL’UNIONE
Aggiornamento delle procedure adottate con la Delibera del Comitato direzionale per la cooperazione allo sviluppo n. 157/2013 - SAHEL
- CORNO D’AFRICA
- NORD AFRICA
- BALCANI
- MEDIORIENTE