La musica antica italiana è la protagonista dello Stockholm Early Music Festival che si apre oggi a Stoccolma, evento internazionale dedicato alla musica storica. Grazie all’impegno dell’Ambasciata d’Italia a Stoccolma, main sponsor di questa edizione, e all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, saranno presenti alla XIX edizione del Festival artisti con repertori musicali di età barocca, rinascimentale e medievale. Nella suggestiva cornice di Gamla Stan, la città vecchia di Stoccolma, si esibiranno per primi Simone Vallerotonda, l’Ensemble Mare Nostrum, l’ensemble di danza barocca La Terza Prattica e l’ensemble italo-austro-tedesco Oni Wytars.
Alla presenza dell’Ambasciatore Mario Cospito, il soprano Giulia Bolcato, il baritono Marco Bussi e l’Ensemble Mare Nostrum, eseguendo le melodie di Alessandro Stardella in ‘Amor di Roma’ inaugureranno il Festival accompagnando il pubblico in una romantica passeggiata attraverso le luci e i profumi della città eterna. Con un concerto dedicato a Raffaello Sanzio, Simone Vallerotonda con il suono del liuto rinascimentale, guiderà gli spettatori in un viaggio musicale tra pittura, architettura, musica, poesia e teatro. L’ensemble di danza barocca La Terza Prattica, sotto la guida del direttore Deda Colonna, inviterà il pubblico a calarsi nell’atmosfera settecentesca in “The Venice Effect”. Chiuderà il 13 settembre il Festival lo spettacolo “Pentamerone” che esplora le espressioni musicali delle diverse tradizioni europee tra il 1200 e il 1700. Pentamerone è la prima raccolta di fiabe classiche e storie tradizionali stampata a Napoli nel 1634 e riflette cinque secoli di melodie napoletane cortensi e popolari.