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San Paolo, Gastone Novelli in mostra

Gastone Novelli – foto di José Luiz Altieri Campos
Gastone Novelli - foto di José Luiz Altieri Campos

È in corso a San Paolo la mostra “A arte deve viver ao sol – Gastone Novelli no Brasil”, frutto di una collaborazione fra l’Istituto Italiano di Cultura e il Museo di Arte Contemporanea dell’Università di San Paolo.

Curata da Ana Magalhães e Marco Rinaldi, la mostra propone 29 opere di Gastone Novelli (1925 – 1968), che ha soggiornato in Brasile fra il 1948 e il 1954 e qui ha maturato la sua vocazione artistica.

In Brasile, dove giunse all’età di 23 anni, trovò un momento di grande fermento, in cui due grandi musei d’arte aprivano le loro porte e facevano da palcoscenico al dibattito sull’astrattismo: il Museo d’Arte Moderna di San Paolo (MAM) e il Museo d’Arte di San Paolo (MASP) il cui direttore, Pietro Maria Bardi, fondò l’Istituto di Arte Contemporanea (IAC) del Museo e invitò Novelli a insegnarvi composizione e disegno.

La mostra riflette questo contesto, in cui Novelli sviluppò per la prima volta la pittura astratta, esplorando al contempo la produzione ceramica e murale. Inoltre, Novelli assunse una posizione di rilievo nell’impegno con l’ambiente artistico, creando progetti espositivi, insegnando all’IAC, partecipando attivamente all’Oficina de Arte (ODA), esponendo alle Biennali di San Paolo del 1951 e del 1953.

Il titolo della mostra è stato tratto dal manifesto pubblicato nel 1952 dall’Oficina de Arte, firmato da Novelli: “L’arte deve vivere al sole, nelle piazze, in mezzo alla gente!”. Un’affermazione che esprimeva il suo impegno e quello dei suoi compagni nell’unire l’arte al disegno industriale e alla pittura murale, con l’obiettivo di democratizzare la ricerca artistica.

Hanno partecipato all’inaugurazione i curatori, Ivan Novelli (presidente dell’Archivio Gastone Novelli), la Console Aggiunta d’Italia in Brasile Marianna Haddad e il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Lillo Teodoro Guarneri.

 

 

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