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Marocco, al via il maxi-piano per l’idrogeno verde

Marocco, al via il maxi-piano per l’idrogeno verde
Marocco, al via il maxi-piano per l'idrogeno verde

Cinque attori energetici selezionati per sei progetti dal valore complessivo di 30,6 miliardi di euro. Si concretizza così l’iniziativa “Offre Maroc”, il piano strategico con cui il Regno punta a diventare un leader globale nella filiera dell’idrogeno verde, aprendo agli investitori opportunità lungo l’intera catena del valore.

Per questa prima fase, sono stati messi a disposizione 300.000 ettari di terreni pubblici. L’obiettivo è coprire ogni segmento: dalla produzione di energia pulita (fase upstream) alla trasformazione del prodotto in ammoniaca verde, acciaio verde e carburanti industriali (fase downstream).

È proprio su questi sbocchi finali che si focalizzeranno i primi consorzi nazionali e internazionali selezionati, tra cui figurano importanti gruppi energetici. A dimostrazione del fermento in corso, l’ecosistema produttivo marocchino vedrà presto nascere la prima gigafactory di elettrolizzatori del continente africano, che si affiancherà ad altri investimenti strategici nella filiera dell’idrogeno, dai gasdotti agli impianti di desalinizzazione.

Il successo dell’iniziativa poggia su diversi vantaggi competitivi: abbondanza di risorse rinnovabili come sole e vento, disponibilità di manodopera, stabilità politica, un contesto imprenditoriale favorevole e una posizione geografica strategica. Questa combinazione, sostenuta da una visione di lungo termine, ha già attratto l’interesse dell’Unione Europea, con cui il Marocco ha siglato nel 2022 il Partenariato Verde, sulla scia della strategia del Global Gateway in materia di transizione energetica.

Infatti, l’ambizione del Marocco non si limita al fabbisogno interno, ma punta alla produzione di un surplus destinato all’esportazione. In questo modo, il Regno mira a diventare un pilastro del futuro corridoio energetico nordafricano-europeo, il quale, secondo l’IRENA (Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili), potrebbe arrivare a gestire fino a 662 terawattora (TWh) di idrogeno verde.

Per accelerare ulteriormente lo sviluppo di questo mercato in piena espansione, il Governo sta valutando la creazione di zone di accelerazione industriale dedicate all’ecosistema dell’idrogeno verde, che offriranno ulteriori benefici fiscali e doganali.

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