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Italia-Etiopia: Country presentation a Roma, oltre 250 incontri B2B tra imprese (in translation)

Oltre 250 incontri B2B tra aziende etiopi e italiane, in particolare nei settori tessile, dell’agroindustria e conciario, ed incontri tra alcuni grandi gruppi italiani nel settore delle costruzioni, dell’energia e della difesa e la delegazione etiope: si è conclusa con un successo il forum “Ethiopia and Italy trade and investment”, svoltosi a Roma il 7 e marzo scorso per presentare alle imprese italiane le opportunità di investimento nel Paese del Corno d’Africa, promosso e organizzato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAE, d’intesa con la DGMO e in collaborazione con Confindustria, Assafrica e UNIDO.


Il Forum è stato preceduto da un incontro tra il Ministro Terzi ed il Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri etiope Desalegn con le principali istituzioni economiche nazionali, oltre a 30 imprese dei settori costruzioni, trasporti ed energia, incentrato sui grandi progetti infrastrutturali.


Il Ministro ha poi aperto i lavori del forum facendo stato degli eccellenti rapporti tra Italia ed Etiopia e auspicando che l’Italia continui a giocare un ruolo di primo piano nel Paese, come partner non soltanto politico ma anche economico, dato l’apporto di grande qualità, nel solco di una consolidata tradizione, che possono fornire le imprese italiane al processo di modernizzazione dell’economia etiope in piena crescita.


Desalegn ha posto l’accento su tale forte crescita registrata dall’Etiopia nell’ultimo decennio che ha superato la doppia cifra per attestarsi ora circa all’8%. Si tratta di un dato particolarmente ragguardevole considerando che si tratta di una crescita non trainata dalle esportazioni di materie prime energetiche. Inoltre il Governo etiope ha varato un piano di Crescita e Trasformazione dell’economia per i prossimi 5 anni (Growth and Transformation Plan) che punta a sfruttare gli aumenti di Prodotto interno lordo per costruire un’aperta economia di mercato e portare il Paese ad essere un Middle Income Country entro il 2023.


Durante i lavori la delegazione etiope ha presentato i grandi piani di rinnovamento infrastrutturale e di ampliamento e potenziamento della rete di fornitura elettrica, piani ambiziosi che costituiscono occasioni per ottenere commesse consistenti nei prossimi anni da parte delle imprese italiane nei settori delle infrastrutture e dell’energia.


I rappresentanti di SACE e SIMEST hanno posto l’accento sulle possibilità per le imprese italiane di utilizzare gli strumenti messi da loro a disposizione a garanzia degli investimenti e per sviluppare progetti nel settore delle costruzioni attraverso il countertrade, ottenendo forniture di materie prime come contropartita per la realizzazione di impianti e infrastrutture logistiche.


La seconda giornata dei lavori si è tenuta presso Confindustria e ha registrato la presenza di oltre 120 imprese italiane, in particolare PMI nei settori tessile, dell’agroindustria e conciario, che hanno avuto al termine della mattinata di presentazioni più di 250 incontri BtoB con le circa 40 imprese etiopi.


 

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