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Maria Immacolata Macioti

Maria Immacolata Macioti si è spenta improvvisamente sabato 10 luglio 2021.

Professore ordinario di Sociologia, disciplina di cui è stata una delle voci più importanti, acute e apprezzate in Italia e all’estero, nata nel 1942, Maria Immacolata Macioti, dai più conosciuta come “Minette”, ha attraversato molte epoche storiche complesse analizzandone le dinamiche e facendosi interprete delle istanze, delle rivendicazioni, delle aspirazioni degli “ultimi”, di chi era posto ai margini, degli immigrati, delle minoranze etniche e religiose.

Strenua difenditrice dei diritti umani, ha raccolto centinaia di storie di vita di rifugiati, migranti, donne, giovani, leader religiosi e credenti, nelle periferie, nelle comunità religiose e in quelle ecologiche, in Italia e all’estero. Tutti hanno trovato in lei ascolto, e a tutti lei ha dato voce. I suoi compagni di viaggio sono state persone di ogni provenienza geografica, età, religione, lingua, condizione sociale, in particolare i più vulnerabili: il rispetto e il riconoscimento dei diritti umani sono stati la sua bussola.

Il Premio CIDU alla Memoria va a Maria Immacolata Macioti per aver dato sempre voce a chi voce non aveva, per aver raccontato i mille colori di un mondo in bianco e nero, per aver combattuto tutta la vita con l’arma della penna, del taccuino e del registratore in nome (e in difesa) della giustizia sociale, per l’inclusione, la coesione sociale, l’equità. Per aver contribuito in modo eccezionale a proteggere e difendere la libertà di pensiero e di critica. Per aver interpretato al meglio i valori altissimi di uguaglianza, rispetto del prossimo, protezione e difesa degli ultimi, riconoscimento dei diritti di tutti.

Maria Immacolata Macioti

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