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Export italiano, farmaceutica e agroalimentare trainano il primo semestre 2025

Export italiano, farmaceutica e agroalimentare trainano il primo semestre 2025
Export italiano, farmaceutica e agroalimentare trainano il primo semestre 2025

L’export italiano continua a crescere, anche se a ritmo più contenuto. Nei primi sei mesi del 2025 le esportazioni hanno raggiunto 322,6 miliardi di euro, in aumento del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. È quanto emerge dal numero 71 di “Mercati in tempo reale”, il bollettino dell’Ufficio Analisi e Studi dell’Agenzia ICE.

A trainare le vendite all’estero sono stati in particolare farmaceutica, agroalimentare, metallurgia e mezzi di trasporto diversi dagli autoveicoli, settori che hanno compensato le difficoltà di macchinari, tessile e automotive.

La farmaceutica si conferma il motore principale, con un incremento del 38,8% e un contributo di oltre 3 punti percentuali alla crescita complessiva delle esportazioni, grazie all’espansione in mercati chiave come Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Bene anche l’agroalimentare (+5,8%), che consolida la sua crescita in Europa e Nord America, e la metallurgia (+3,4%), spinta dalla domanda di semilavorati e materiali innovativi.

Sul piano geografico, la dinamica più vivace riguarda Svizzera (+13,4%), Spagna (+11,8%) e Regno Unito (+8,2%), mentre si registra un calo verso Turchia (-18,2%), Russia (-17,3%) e Cina (-11,7%), segno di un quadro internazionale ancora incerto. In particolare, per la Turchia ha inciso negativamente il calo della domanda di oro e semilavorati dovuto a nuovi dazi e pagamenti differiti che hanno ridotto la competitività italiana. La Cina ha invece registrato flessioni diffuse in quasi tutti i settori, con abbigliamento e pelletteria su tutti.

Resta però ampiamente positivo il saldo commerciale, pari a 22,8 miliardi di euro, pur in diminuzione rispetto ai 29,1 miliardi dello scorso anno, a causa di importazioni in crescita (+4,6%), spinte dall’aumento dei prezzi energetici e dei beni intermedi.

Nel contesto globale, le esportazioni mondiali sono aumentate del 4,9%, con performance brillanti per Taiwan (+25,2%), Regno Unito (+12,8%) e Hong Kong (+11,9%), mentre le principali economie europee mostrano segni di rallentamento (Germania e Francia -0,9%).

Nel complesso, il report ICE fotografa un sistema export solido ma in fase di riequilibrio, dove i comparti ad alto valore aggiunto – farmaceutico, alimentare e green tech – si impongono come nuovi pilastri della competitività italiana sui mercati globali.

 

Per approfondire

ICE – Mercati in tempo reale n.71

 

 

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