L’Ambasciatore Carlo Lo Cascio, insieme con il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado Roberto Cincotta, alla presenza dell’Assistant Minister Danijela Vanusic, hanno presentato ieri sera la mostra Dante ipermoderno. Illustrazioni dantesche nel mondo 1983-2021, ideata dalla Società Dantesca e dall’Associazione degli Italianisti, in programma fino al 12 maggio presso la sede dell’IIC Belgrado in via Kneza Miloša 56. Curata dal prof. Giorgio Bacci, con la collaborazione di Marcello Ciccuto e Alberto Casadei, la mostra è pensata in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, padre della lingua italiana, ed è realizzata da Art Media Studio di Firenze grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
La mostra Dante ipermoderno propone un percorso rappresentativo delle fasi più recenti nell’ambito della lunga storia delle illustrazioni di opere dantesche ed è un’occasione unica per presentare al pubblico serbo esempi di alto valore artistico dell’iconografia legata al Sommo Poeta. Permette di ammirare un’ottantina di opere realizzate da cinque artisti contemporanei – Tom Phillips, Monika Beisner, Mimmo Paladino, Emiliano Ponzi e Paolo Barbieri – mettendo in dialogo esperienze, tecniche e metodologie differenti. Un vero e proprio viaggio nella cultura visiva contemporanea, molteplice e sfaccettata, ricca di suggestioni formali, in grado di suggerire nuovi sentieri interpretativi.
Le nove serigrafie di Tom Phillips evidenziano un linguaggio originale, che unisce l’immediatezza pop a una raffinata ricerca sui mezzi espressivi. I lavori realizzati con la tempera all’uovo da Monika Beisner, prima artista donna a illustrare la Divina Commedia nella sua interezza, evidenziano un’attenzione al dettaglio in grado di rielaborare attivamente una tradizione figurativa che arriva a comprendere Giovanni di Paolo. Mimmo Paladino impiega il disegno, rimeditato in senso sperimentale, per sondare le radici arcaiche del poema dantesco, rileggendo i versi danteschi attraverso il filtro della propria poetica artistica. Paolo Barbieri concilia la tradizione con l’innovazione, gli schizzi originali in nero si tramutano nelle coloratissime stampe finali, in cui le atmosfere fantasy tratteggiano uno scenario interpretativo inedito. Emiliano Ponzi invece si affida completamente al digitale, definendo ambientazioni dal tono surreale, con venature inquietanti, che riattualizzano Dante in una straniante contemporaneità.
L’inaugurazione della mostra Dante ipermoderno avrà luogo mercoledì 14 aprile alle ore 18.30 e potrà essere rivista sul canale YouTube dell’IIC Belgrado. La mostra sarà visitabile dal 15 aprile al 12 maggio 2021 da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00. Dopo la tappa belgradese la mostra sarà presentata al pubblico di Atene, Praga, Mosca, Madrid e Londra.