Nel quadro delle iniziative promosse dalla Farnesina per la Giornata Internazionale del Caffè, la Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi ha organizzato presso il quartier generale dell’OCSE l’evento intitolato “Caffè Sostenibile: Condotta Responsabile delle Imprese e Sviluppo Inclusivo”: un dialogo sugli strumenti sviluppati dall’OCSE per la condotta responsabile delle imprese e la promozione di modelli di sviluppo sostenibile nella filiera globale del caffè.
L’incontro, a cui ha preso parte anche il Segretario Generale dell’OCSE, Mathias Cormann, è stato aperto dal Rappresentante Permanente, l’Ambasciatore Luca Sabbatucci, che, nelle sue considerazioni introduttive, ha ricordato come “quello del caffè sia un settore industriale complesso, emblematico delle sfide della globalizzazione: catene di approvvigionamento complesse, vulnerabilità ambientali e rischi sociali, ma anche un ambito che costituisce un importante veicolo di sviluppo, e come gli strumenti sviluppati dall’OCSE siano particolarmente rilevanti per questo settore. Per questo motivo – ha proseguito il Rappresentante Permanente d’Italia – esso rientra fra le priorità anche del Piano Mattei per l’Africa, con l’obiettivo di sostenere investimenti agricoli e filiere responsabili, rafforzando le opportunità economiche e sociali nei Paesi produttori”.
L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti internazionali, imprese e stakeholder del settore, che hanno discusso delle principali sfide della produzione e distribuzione del caffè a livello globale: dal rispetto dei diritti dei lavoratori alla lotta contro il lavoro minorile, dalla prevenzione della deforestazione all’adozione di pratiche agricole sostenibili. A prendere parte all’incontro, come speaker, sono stati Carmine Di Noia, Direttore OCSE per gli Affari Finanziari e le Imprese, Annalisa Primi, del Centro per lo Sviluppo dell’OCSE, Alessandra Pastorelli, della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Laura Granara, dell’Agenzia ICE di Parigi, e Andrej Godina, esperto e divulgatore nel settore del caffè.
Un’attenzione particolare è stata dedicata alla filiera integrata del caffè italiana, che si conferma un asset strategico per il Made in Italy: l’Italia produce infatti un quarto del caffè tostato europeo e il caffè torrefatto rappresenta oggi la terza voce dell’export agroalimentare nazionale, con un valore superiore ai 2,5 miliardi di euro e performance particolarmente significative nei mercati europeo e statunitense.
L’evento ha infine posto l’accento sull’impegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE Agenzia nella promozione del settore, attraverso iniziative volte a valorizzare le eccellenze italiane e a favorire la creazione di filiere più inclusive, resilienti e sostenibili.