L’Italia “condivide l’urgenza di far cessare in Siria ogni forma di violenza ed a tal fine sostiene la proposta dell’invio in quel Paese di una forza di mantenimento della pace congiunta delle Nazioni Unite e della Lega Araba per verificare sul terreno l’applicazione di un cessate il fuoco”. Lo annuncia il Ministro Giulio Terzi che dopo aver “salutato con favore” l’esito della riunione dei Ministri degli Esteri della Lega Araba svoltasi al Cairo, sottolinea che l’Italia “continua a sostenere fortemente l’azione della Lega Araba per la ricerca di una soluzione pacifica e democratica alla crisi siriana”. Il titolare della Farnesina auspica che su queste indicazioni possa convergere, alle Nazioni Unite, il più ampio consenso possibile della comunità internazionale.
“Vi è in particolare piena convergenza di vedute fra l’Italia e la Lega Araba – afferma Terzi – sulla necessità di assicurare un forte sostegno politico all’opposizione siriana. Incoraggiare il collegamento e l’unificazione tra le sue varie componenti – conclude Terzi – è un’assoluta priorità affinché si avvii un processo politico siriano con il sostegno della comunità internazionale”.
I Ministri degli esteri della Lega Araba oltre a invocare una “forza di pace” congiunta con l’Onu, hanno dato il loro via libera alla proposta della Tunisia di ospitare una conferenza degli ‘amici della Siria’ il 24 febbraio, in vista della quale chiede all’opposizione siriana di unire i ranghi, assicurando l’apertura dei canali di comunicazione e sostegno politico e finanziario.
La palla torna quindi di nuovo a New York con la consapevolezza che per trovare un’intesa occorre coinvolgere anche Russia e Cina. Da Mosca, in particolare, il Ministro degli esteri, Sergey Lavrov ha annunciato che sta esaminando la proposta della Lega Araba ma ha detto che serve prima un cessate il fuoco.