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Comitato congiunto Italia-Anp – Terzi: collaborazione rafforzata a tutto campo. Fiducia su Gaza

La prima edizione del Comitato ministeriale congiunto italo-palestinese, alla Farnesina, “delinea l’impulso che vogliamo dare a tutto campo, con un’enfasi sulla collaborazione economica per un vero partenariato tra imprese”. Lo ha detto il ministro Giulio Terzi al termine di un colloquio con il collega palestinese Riyad Malki, in occasione degli incontri bilaterali cui hanno partecipato per l’Italia anche i ministri della Giustizia Paola Severino e dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi. Un’occasione che ha messo in contatto anche gli imprenditori in una “country presentation” sulle opportunità di business nei Territori “ricchi di Pmi, imprese di artigianato, start up che sorgono anche grazie al dinamismo palestinese”. “L’Italia – ha spiegato Terzi – sostiene iniziative di questo tipo”.



Continuità impegno della Cooperazione italiana


Il titolare della Farnesina ha quindi ribadito “la continuità dell’impegno” per progetti di cooperazione per 100 milioni di euro all’Anp, “nonostante le difficoltà di bilancio” e confermato “l’apertura di un’antenna dell’Ice a Ramallah”. Dal canto suo Malki ha ringraziato l’Italia per questa occasione di incontro che “apre alla possibilità di espandere la cooperazione, allargandola a nuovi ambiti”. La rinnovata collaborazione tra Italia e Anp si è concretizzata nella firma di otto accordi nei settori del turismo archeologico-culturale, dell’università e ricerca, della giustizia e dei rapporti commerciali. I due ministri hanno stabilito anche un meccanismo di consultazioni politiche bilaterali da svolgersi in maniera alternata a Roma e Ramallah.


Dolore per vittime ma condanna terrorismo



Al centro dei colloqui tra i due ministri anche la situazione a Gaza, su cui Terzi ha espresso la “partecipazione ed il dolore per il grande numero di vittime e la vicinanza al popolo palestinese”, ma al tempo stesso ha ribadito la “ferma condanna al terrorismo per i ripetuti lanci di missili su Israele”. Quindi, ha auspicato che la tregua tenga e “non venga contraddetta da questi episodi dolorosi che possono avvenire”, come l’uccisione di un palestinese stamane a Gaza. “Rimane un clima di fiducia” grazie al canale di comunicazione aperto dall’Egitto, ha comunque rilevato Terzi, auspicando poi che riprenda il dialogo complessivo tra israeliani e palestinesi, su cui l’Italia “è pronta a fare la propria parte”.


Prossima riunione Ue su voto richiesta Anp all’Onu


Direttamente connessa al processo di pace è anche la richiesta dell’Anp all’assemblea generale dell’Onu, che sarà votata il 29 novembre, per ottenere lo status di “Stato non membro”. Su questo punto Malki si è detto ottimista ed ha sottolineato che il riconoscimento di uno Stato palestinese “che viva in pace e sicurezza accanto a Israele è l’unica via per garantire la sicurezza della regione”. Quanto all’Italia, “resterà la stima per il sostegno alla Palestina al di là del voto a New York”. Terzi da parte sua ha reso noto che i Paesi dell’Ue si riuniranno il 27 novembre per decidere su come votare, ma in ogni caso si dovrebbe esprimere “unità politica” per avere una peso maggiore “anche in ambito del Quartetto” e per “avere una voce più forte nella ripresa dei negoziati di pace”.

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