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XII Conferenza Ministeriale Italia – America Latina e Caraibi – Dichiarazione Finale

I Rappresentanti dei Paesi partecipanti alla XII Conferenza Ministeriale Italia – America Latina e Caraibi:

  1. Riaffermano la profonda amicizia che unisce l’Italia e i Paesi dell’America Latina e dei Caraibi, rafforzata da solidi vincoli politici, umani, storici, economici e culturali ed alimentata dalla condivisione dei valori universali contenuti nella Carta delle Nazioni Unite e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
  2. Riconoscono che i profondi e rapidi cambiamenti che sta attraversando lo scenario globale, le sfide alla pace e sicurezza, alla stabilità internazionale e al sistema internazionale basato sulle regole, impongono soluzioni condivise e il rafforzamento dei legami di cooperazione, solidarietà e rispetto reciproco tra i nostri Paesi;
  3. In questo contesto, riaffermano la loro adesione alla Carta delle Nazioni Unite, nonché il rispetto del Diritto Internazionale e del Diritto Internazionale Umanitario, l’impegno per la democrazia, lo Stato di diritto, la sovranità degli Stati e i valori condivisi di solidarietà, inclusione e rispetto della dignità umana, così come il loro impegno per la promozione e la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali; a questo proposito, riconoscono il vantaggio di migliorare la cooperazione e il coordinamento nei pertinenti fora multilaterali, incluso il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, su questioni di comune interesse;
  4. Sottolineano il comune interesse a promuovere una diplomazia della crescita economica quale mezzo per favorire i rapporti commerciali e gli investimenti tra Italia e America Latina e Caraibi, anche alla luce della crescita dell’interscambio registrata nel corso del 2024 e nel primo semestre del 2025;
  5. Riconoscono l’importanza della cooperazione allo sviluppo come strumento per promuovere l’eradicazione della fame e della povertà, la promozione di pace, giustizia e stabilità, così come lo sviluppo sostenibile, attraverso – tra le altre cose – risorse tecniche e finanziarie, formati bilaterali, triangolari e multilaterali, al fine di rispondere alle priorità di sviluppo nella regione;
  6. Si impegnano a favorire il successo del IV Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea (UE) e della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (CELAC), in programma il 9-10 novembre 2025 a Santa Marta, Colombia. Riconoscono l’importante contributo della fondazione UE-LAC nel dialogo e la cooperazione biregionale;
  7. Riconoscono il ruolo dell’Italia nel promuovere un’attenzione e un dialogo sempre più intenso con i Paesi dell’America Latina e dei Caraibi, all’interno delle organizzazioni di cui fa parte, iniziando dall’Unione Europea;
  8. Sostengono l’azione dei principali fora di dialogo politico tra i Paesi dell’America Latina e dei Caraibi con l’obiettivo di promuovere i valori della pace e dei diritti umani, con cui l’Italia ha creato negli anni stabili e proficui rapporti di collaborazione;
  9. Riconoscono l’importanza del commercio internazionale come leva strategica per rafforzare i legami politici ed economici e per una crescita inclusiva, uno sviluppo sostenuto e l’eradicazione della povertà e della fame. Ricordano inoltre l’importanza di ampliare la rete di accordi di associazione, di libero scambio e di partenariato economico tra l’Unione Europea e i paesi dell’America Latina e dei Caraibi, quali strumenti per favorire la prosperità condivisa e una crescita equa e sostenibile, e ribadiscono il loro impegno a favore di un sistema commerciale multilaterale basato su regole, aperto, trasparente, prevedibile, inclusivo, non discriminatorio ed equo, nell’ambito dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Osservano l’ampia portata offerta dalla suddetta rete di Accordi europei per il rafforzamento delle relazioni commerciali ed economiche tra gli Stati della regione e l’Italia;
  10. Ribadiscono la volontà di intensificare i legami tra le imprese, in particolare nei settori strategici come quello delle infrastrutture e della innovazione tecnologica, anche attraverso l’organizzazione di fori imprenditoriali, nonché attraverso il dialogo, per rafforzare le opportunità offerte dalla strategia europea del Global Gateway Investment Agenda (GGIA);
  11. Riaffermano il ruolo chiave della cooperazione energetica come fattore strategico per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e per avanzare nello sviluppo sostenibile. Sottolineano l’utilità di promuovere progetti congiunti su energie rinnovabili, efficienza energetica, biocarburanti sostenibili, minerali critici, idrogeno verde, data center e tecnologie di stoccaggio, come contributo alla sicurezza energetica e alla transizione verso economie a basse emissioni di carbonio, anche attraverso programmi condivisi di formazione, apprendimento tra pari, trasferimento tecnologico, collaborazione scientifica e partenariati tra imprese, orientando tali sforzi allo sviluppo di capacità locali e al trasferimento efficace di conoscenze e competenze imprenditoriali, armonizzando la crescita tecnologica con le esigenze dei territori e delle comunità locali;
  12. Riconoscono la crescente rilevanza dei contatti interpersonali e sottolineano il ruolo fondamentale svolto dalle comunità di origine di entrambe le regioni, non solo per i loro contributi economici e culturali, ma anche per la loro capacità di rafforzare i legami tra i popoli nelle attività economiche, sociali e culturali, e il loro contributo allo sviluppo, agendo come ponti per lo scambio di conoscenze e l’innovazione. Sottolineano inoltre l’impegno condiviso a promuovere una migrazione sicura, ordinata e regolare, e a contrastare i flussi migratori irregolari e il traffico di migranti;
  13. Sottolineano la visione condivisa sulla trasformazione digitale incentrata sulle persone e il ruolo fondamentale della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica come motore di uno sviluppo socioeconomico inclusivo e sostenibile; evidenziando l’importanza della cooperazione in questi ambiti attraverso programmi congiunti di formazione, scambio di esperienze, buone pratiche, approcci normativi e quadri di governance, trasferimento tecnologico, collaborazione scientifica, tra le altre modalità. Mettono in rilievo l’Alleanza Digitale UE–ALC come quadro strategico per una cooperazione biregionale sostanziale sulle questioni digitali e spaziali, promuovendo la trasformazione digitale e l’innovazione basate su una visione dell’economia e della società digitale incentrata sull’essere umano, con la partecipazione attiva di governi, attori privati, istituzioni finanziarie internazionali, organizzazioni intergovernative e non governative, società civile e mondo accademico;
  14. Accolgono con favore il prossimo appuntamento della COP30 in Brasile (30° Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambio Climatico [CMNUCC]) dal 10 al 21 novembre 2025, quale importante occasione di dialogo sulla sostenibilità e per aumentare l’ambizione globale in materia di cambiamenti climatici;
  15. Convengono sul valore della cooperazione in materia di giustizia e sicurezza come elemento necessario per il consolidamento dello Stato di diritto, di società più sicure, democratiche e resilienti, in particolare nell’ambito della prevenzione e lotta contro: la criminalità organizzata transnazionale, la corruzione, il riciclaggio di capitali illeciti, inclusi il traffico illecito di stupefacenti, comprese le droghe sintetiche,  la tratta e traffico di esseri umani, il traffico di armi, i reati contro l’ambiente;
  16. Riconoscono i risultati raggiunti nell’ambito del Programma “Falcone-Borsellino” attraverso la promozione di attività di assistenza tecnica, formazione, rafforzamento istituzionale e rinnovamento dei quadri normativi; accolgono con soddisfazione l’inizio della sesta fase del programma, rafforzata sia nel suo finanziamento che nella sua struttura;
  17. Ribadiscono l’impegno a partecipare in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA) all’attuazione dei programmi regionali europei, come El PACcTO 2.0, SOCIETA’ INCLUSIVE, COPOLAD III ed EUROFRONT;
  18. Accolgono con favore i contenuti emersi dalle sessioni dedicate alle tematiche centrali della Conferenza: il partenariato economico e il libero commercio, la cooperazione energetica e la diplomazia giuridica; e propongono di creare un gruppo di lavoro (Italia e ALC) per dare seguito ai temi sopra menzionati;
  19. Ringraziano e riconoscono il lavoro svolto dall’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA) nel promuovere la cooperazione biregionale, consolidando l’organizzazione come piattaforma di dialogo tra gli Stati membri. Inoltre, sono stati consolidati programmi biregionali (EL PAcCTO, EUROFRONT, COPOLAD III);
  20. Riconoscono il successo delle iniziative italiane e dell’IILA realizzate negli ultimi due anni, tra cui l’VIII Forum PMI e il Forum PMI agroindustriale della Regione Lazio, il III e IV Incontro delle Agenzie Spaziali, “Planeta Océano: Origine, presente e futuro della vita sulla Terra”, iniziative produttive e di tracciabilità sostenibile (AL INVEST Verde, REVICACAO), processi legati allo Sminamento Umanitario localizzati in America Latina, nonché i numerosi corsi di formazione in ambiti quali giustizia e sicurezza, tutela del patrimonio culturale, formazione scientifica e tecnologica e tirocini nel settore imprenditoriale. Sostengono inoltre la continuità delle principali iniziative realizzate e l’inclusione nel programma di lavoro delle celebrazioni per il 60º anniversario della fondazione dell’IILA e dei nuovi progetti di cooperazione in linea con le priorità stabilite;
  21. Ringraziano la Segretaria Generale Antonella Cavallari per gli eccellenti risultati raggiunti dall’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana sotto la sua guida dal 2020 e accolgono con entusiasmo la nomina – approvata dal Consiglio dei Delegati dell’IILA lo scorso 28 luglio 2025 – del Sottosegretario Giorgio Silli come nuovo Segretario Generale dell’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA), a partire da gennaio 2026.

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