Il Consiglio dell’Osservatorio Europeo Australe (European Southern Observatory, ESO), principale organizzazione intergovernativa di astronomia del continente e osservatorio astronomico più produttivo al mondo, ha tenuto oggi a Roma, presso la sede dell’Accademia dei Lincei, la sua 170° riunione. Alla sessione di apertura vi ha preso parte, su delega del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il Vice Ministro, Edmondo Cirielli.
Il Vice Ministro ha ricordato il costante e determinato impegno dell’Italia per la ricerca scientifica internazionale e il forte sostegno all’organizzazione di osservazione astronomica europea a livello finanziario, scientifico e industriale fin dalle sue origini. La Farnesina è infatti da sempre impegnata a promuovere nel mondo forme di diplomazia scientifica nella ferma convinzione che la cooperazione internazionale in questi settori sia cruciale non solo per affrontare alcune delle più pressanti sfide geopolitiche contemporanee, ma anche per garantire innovazione, crescita e competitività al nostro sistema paese.
“L’Italia è protagonista anche in queste ricerche d’avanguardia. Lo testimonia il ruolo che ci è stato riconosciuto nel più importante progetto a cui sta lavorando ESO: il telescopio l’E-ELT, European Extremely Large Telescope” ha affermato il Vice Ministro. Una volta ultimato, si tratterà del più grande telescopio al mondo, delle dimensioni del Colosseo, che si dedicherà allo studio di molti dei principali problemi irrisolti dell’astronomia, potenzialmente rivoluzionando la nostra percezione dell’Universo. “Molto di questo telescopio parlerà italiano, a iniziare dalla direzione del progetto, affidata a Roberto Tamai, e per finire con la sua componentistica, affidata in gran parte alle nostre eccellenze tecniche e industriali di settore” ha concluso il Vice Ministro.