Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat sul commercio estero dell’Italia, nei primi sette mesi del 2025 l’Italia ha esportato beni per 384,2 miliardi di euro, registrando – rispetto ai primi sette mesi del 2024 – un aumento in valore (+2,9%). La crescita delle esportazioni in valore è registrata sia verso i mercati UE (+3,1%) che verso i mercati extra UE (+2,7%).
Il saldo commerciale nei primi sette mesi del 2025 è positivo e pari a 30,7 miliardi di euro, da quasi +36 miliardi dei primi sette mesi del 2024.
A livello geografico, si è registrato un aumento delle esportazioni verso i seguenti Paesi/Aree: Svizzera (+12,8%), Spagna (+12,1%), Stati Uniti (+10,2%), Paesi OPEC (+9,6%), Paesi ASEAN e Medio Oriente (entrambi +7,8%), Repubblica Ceca (+5,9%), Austria (+4,5%), Paesi MERCOSUR (+4,4%), Polonia e Belgio (entrambi +3,4%), Romania (+3,3%), Germania e Giappone (entrambi +2,4%), Francia e India (entrambi +2,3%) e Regno Unito (+2%).
«Riteniamo positiva la crescita dell’export nei primi mesi del 2025, in un quadro geopolitico e macroeconomico complesso come quello odierno. Siamo particolarmente soddisfatti nel vedere aumentare in maniera significativa le nostre esportazioni verso i Paesi extra UE, al centro del Piano d’azione per l’export che abbiamo lanciato a marzo” ha dichiarato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Il Ministero degli Esteri lavora in sinergia con i partner del sistema Italia – ICE, SIMEST, SACE e CDP – per sostenere le imprese italiane attive mercati nei esteri a più alto potenziale, prestando particolare attenzione ai settori maggiormente in difficolta. “L’obiettivo resta quello di raggiungere i 700 miliardi di Euro entro al fine della legislatura” conferma il Ministro Tajani.