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Proposte operative per il rafforzamento della cooperazione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica di Turchia

Traduzione di cortesia. Per la versione originale in lingua inglese clicca qui.

 

PROPOSTE OPERATIVE PER IL RAFFORZAMENTO DELLA
COOPERAZIONE TRA
IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA DI TURCHIA

 

Nell’ambito dell’intesa raggiunta durante gli incontri bilaterali tra le delegazioni italiana e turca il 19 settembre 2023 a New York, a margine della 78ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si è tenuto un incontro tecnico interagenzia a livello operativo ad Ankara il 18 ottobre 2023.

Nel corso di tale incontro, le Parti hanno espresso la volontà di intensificare la cooperazione e il coordinamento sui seguenti temi, al fine di rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali, anche nel campo della migrazione irregolare e della cooperazione in materia di sicurezza.

A tal proposito, le Parti:

  1. Ribadiscono che la sicurezza è indivisibile e richiede una cooperazione complessiva, e concordano di rafforzare il coordinamento nella lotta contro tutte le forme di criminalità organizzata, inclusi – tra gli altri – il traffico di migranti, la tratta di esseri umani e il riciclaggio di capitali derivanti da tali crimini.
  2. Tenendo conto dell’“Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica di Turchia sulla lotta ai reati gravi, in particolare contro il terrorismo e la criminalità organizzata”, firmato a Roma l’8 maggio 2012, concordano di intensificare la cooperazione in materia di sicurezza contro tutte le forme di criminalità organizzata, traffico di migranti, tratta di esseri umani e di stupefacenti, nonché contro tutte le attività connesse al terrorismo. Tale cooperazione includerà un’attenta e tempestiva gestione delle richieste di espulsione, estradizione e congelamento di beni, in conformità con i trattati internazionali applicabili e i principi fondamentali delle rispettive legislazioni nazionali, nonché l’interdizione di ogni attività di finanziamento e reclutamento da parte di organizzazioni o individui coinvolti nelle suddette attività criminali.
  3. Concordano di rafforzare la cooperazione con altre Parti disponibili, al fine di contribuire alla lotta contro la migrazione irregolare, anche in collaborazione con gli attori internazionali competenti, quando necessario.
  4. Valutano positivamente la possibilità di cooperare e coordinarsi nella lotta contro la tratta di esseri umani e nella gestione dei flussi migratori secondo gli standard internazionali.
  5. Incoraggiano congiuntamente l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) a rafforzare l’assistenza fornita ai Paesi che ospitano rifugiati, con l’obiettivo di sostenere i ritorni volontari, migliorare le condizioni di vita di rifugiati e migranti, nonché favorire la reintegrazione dei rimpatriati nei Paesi d’origine attraverso progetti specifici. Incoraggiano altresì una piena e fluida cooperazione con tali Agenzie.
  6. Valutano la possibilità di fornire formazione alle forze dell’ordine dei Paesi richiedenti in materia di criminalità organizzata legata al traffico di migranti e alla tratta di esseri umani, gestione delle indagini connesse a tali reati, analisi dei rischi e individuazione delle rotte migratorie.
  7. Con riferimento alle rotte migratorie irregolari nel Mar Mediterraneo, considerano l’opportunità di rafforzare i controlli, compresi eventuali regimi di viaggio, su categorie considerate a rischio.
  8. Valutano modalità per potenziare la cooperazione tra le forze di polizia, in particolare al fine di promuovere un’ulteriore collaborazione nelle indagini relative alla lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata, al traffico di migranti e alle reti di traffico di esseri umani, sulla base dei quadri bilaterali esistenti in materia.
  9. Esplorano modalità per migliorare lo scambio di informazioni tra le rispettive Guardie Costiere (inclusa, per l’Italia, la Guardia di Finanza) al fine di prevenire e contrastare le partenze irregolari.
  10. Proseguono il confronto per sviluppare una visione comune all’interno della NATO, in particolare riguardo alla responsabilità dell’Alleanza nei confronti del suo fianco sud, affrontandone le minacce, i rischi e le opportunità, anche attraverso future consultazioni bilaterali sulla NATO e sui temi di sicurezza, al fine di coordinare le proprie linee.
  11. Nello spirito della Conferenza Internazionale su Migrazione e Sviluppo, tenutasi a Roma il 23 luglio 2023, concordano di tenere consultazioni regolari, con particolare attenzione alle questioni di sicurezza, alle buone pratiche nella gestione dei flussi migratori e alle altre sfide comuni.
  12. Proseguono la cooperazione già in atto sui flussi migratori irregolari attraverso il Mediterraneo, in linea con le priorità delle Parti.
  13. Proseguono la fruttuosa cooperazione nell’ambito del Processo di Almaty per l’Asia Centrale.
  14. Mantengono un dialogo costante nel quadro della cooperazione UE-Turchia e valutano modalità per promuovere l’aggiornamento dell’Unione Doganale UE-Turchia e del Processo di liberalizzazione dei visti, adottando misure concrete per facilitare i processi di rilascio dei visti ai cittadini turchi, in particolare per alcune categorie (imprenditori, studenti, accademici, autotrasportatori professionali e artisti), garantendo un’efficiente attuazione delle procedure.
  15. Concordano che l’ambito, gli obiettivi, le regole di ingaggio, la durata e l’area di esecuzione delle attività previste dal presente documento saranno determinati congiuntamente da entrambe le Parti.
  16. Le presenti Proposte Operative diventeranno operative 15 giorni dopo la firma.

 

Roma, 11 settembre 2025

 

Antonio TAJANI
Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e
Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Hakan FİDAN
Ministro degli Affari Esteri

 

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