Il direttore artistico Giulio Base e la Direttrice di Chiara Fama dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid Elena Fontanella hanno inaugurato il 1° dicembre 2025, nella sala del Cine Callao gremita di pubblico, la 18ª edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid, appuntamento atteso nella città spagnola per le anteprime italiane nei sette giorni di festival diffuso nelle sedi dell’Istituto di Cultura di Calle Mayor 86, del Cinema Callao, al Palacio de la Prensa e al Cine Estudio del Círculo de Bellas Artes.
Prima proiezione del Festival è stata la pellicola “Fuori” del regista napoletano Mario Martone. Oltre alle tante celebrità presenti del mondo spagnolo della musica e del cinema, alla nutrita Giuria del Festival, ospite d’onore della serata è stata Monica Guerritore che ha portato l’anteprima del suo nuovo film “Anna”, dedicato ad Anna Magnani, e ha ricevuto il Premio alla carriera dalle mani del Vice Presidente della Camera Giorgio Mulè.
La proiezione è stata anticipata da un inedito spettacolo di Paolo Fresu, attesissimo dal pubblico spagnolo, che con il fisarmonicista Pierpaolo Vacca ha reso un omaggio musicale alla cinematografia italiana. L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, per la lunga storia che da oltre vent’anni condivide con il musicista, ha voluto omaggiare Fresu con un premio speciale consegnato dalle mani della direttrice Elena Fontanella.
Ad accogliere il pubblico la presenza speciale della Regione Piemonte con il sottosegretario alla Presidenza Claudia Porchietto e il Direttore della Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera che hanno confermato la volontà di rafforzare i legami con il territorio e le sue produzioni cinematografiche anche all’incontro Industry del Film Festival, che si è tenuto il 2 dicembre alla Casa de la Panadería in Plaza Mayor grazie alla collaborazione con Madrid Film Office.
Tra le proiezioni, la serie della Trilogia del Dollaro di Sergio Leone, retrospettiva organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna; per la sezione corti “Dieci secondi di Roberta Palmieri”; per la sezione documentari “La musica negli occhi” di Giovanna Ventura; per la sezione nuovi autori “Nero” di Giovanni Esposito; e l’atteso “Le assaggiatrici” di Silvio Soldini.