Il Ministero del Commercio, dell’Industria e dell’Energia della Corea del Sud (MOTIE) ha annunciato un Piano di investimenti nel settore navale da circa 179 milioni di dollari (260 miliardi di won) per il 2025, con un incremento del 40% rispetto all’anno precedente. La maggior parte dei fondi, circa 170 miliardi di won, sarà destinata alla ricerca e sviluppo di navi ecologiche. Il resto sarà investito nella trasformazione digitale dei cantieri navali e nei progetti relativi alle “navi autonome”, cioè navi in grado di navigare senza intervento umano e attraccare in sicurezza grazie a sensori avanzati e sistemi di posizionamento satellitare.
Tra i progetti legati alla decarbonizzazione del settore marittimo, come navi alimentate ad ammoniaca, spicca quello di HD Hyundai Mipo (HMD), su commissione della compagnia di navigazione belga EXMAR, per la realizzazione della prima nave destinata al rifornimento di ammoniaca.
Le aziende coreane sono inoltre impegnate nello sviluppo di sistemi di propulsione elettrica, come evidenziato dal memorandum firmato da HMD e HD Korea Shipbuilding & Offshore Engineering (KSOE) con la società di classificazione europea DNV, per sviluppare gemelli digitali e procedure standardizzate per testare questi sistemi su rimorchiatori, traghetti e navi da lavoro.
Nel novembre scorso, Samsung Heavy Industries (SHI) ha invece ricevuto la certificazione di progettazione di base per una nave da trasporto di gas naturale liquefatto (LNG carrier), dotata di un sistema di propulsione assistita dal vento chiamato “vela alare” (wing sail). Questa innovazione mira a migliorare la visibilità operativa, posizionando la timoneria a prua della nave, in conformità con i requisiti di sicurezza stabiliti dalla Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS). SHI ha anche sviluppato un dispositivo di riduzione della resistenza dell’aria, il “Saver Wind”, che migliora l’efficienza del carburante e riduce le emissioni di carbonio.
Le Autorità coreane stanno inoltre dando priorità ai sistemi di cantieristica integrati con l’intelligenza artificiale, grazie a un budget complessivo di quasi 30 trilioni di won (circa 20,7 miliardi di dollari) per l’AI, stanziato dal Ministero della Scienza (MSIT) per il 2025. Tra i progetti rilevanti figurano la gestione assistita della robotica per la saldatura delle navi e le piattaforme virtuali per la progettazione di nuovi modelli navali.
In questo ambito, HD Hyundai e la statunitense Palantir Technologies hanno firmato un accordo per lo sviluppo di navi di superficie senza equipaggio (Unmanned Surface Vehicle, USV), nell’ambito del progetto “Tenebris”. L’obiettivo è realizzare un USV per la sorveglianza marittima entro il 2026, con piani successivi di espansione alla produzione di USV da combattimento.
L’incremento del piano di investimenti del Governo coreano nel settore della cantieristica navale rientra in una strategia di proiezione industriale esterna, con un focus particolare sul consolidamento della cooperazione con gli Stati Uniti. Negli ultimi mesi, si è infatti registrato un aumento significativo degli investimenti coreani nei cantieri navali statunitensi, con particolare attenzione ai settori della difesa e della costruzione navale commerciale.