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Sostenibilità è qualità, la nuova percezione dei consumatori italiani

Sostenibilità è qualità la nuova percezione dei consumatori italiani
Sostenibilità è qualità la nuova percezione dei consumatori italiani

I tre driver che spingono verso una maggiore attenzione alla sostenibilità sono la qualità, la preoccupazione e l’etica. È quanto emerge dalla ricerca “Sostenibilità è qualità”, condotta da Ipsos e Fondazione Symbola, che ha confermato le tendenze riguardo ai motivi che portano le persone a scegliere pratiche sostenibili.

La qualità ha un ruolo determinante per il 69,6% degli intervistati e, in particolare, la percezione di innovazione e alta qualità dei prodotti sostenibili rappresenta la componente più influente. Seguono la crescente preoccupazione per i cambiamenti climatici e il futuro del pianeta (22,0%) e l’etica (7,4%). Questi dati confermano che la sostenibilità non è più solo una questione ambientale, ma un impegno complesso che intreccia qualità percepita, preoccupazioni globali e principi morali.

La maggiore enfasi che i cittadini pongono sul concetto di qualità rappresenta, secondo Symbola, una vera e propria svolta culturale ricca di implicazioni interessanti. Infatti, fino a pochi anni fa ciò che era associato alla sostenibilità veniva percepito come un prodotto meno “efficace”, meno soddisfacente, scelto più per ragioni valoriali a scapito di una piena soddisfazione.

Oggi, invece, il 67% degli italiani mostra complessivamente un atteggiamento positivo verso la sostenibilità. I sostenitori convinti crescono al 26% rispetto al 24% del 2023, mentre gli aperti al tema rappresentano il 41%.

Quest’anno il rapporto, giunto alla terza edizione, oltre ai temi di carattere generale, ha approfondito settori di particolare interesse per l’economia nazionale, in particolare l’agroalimentare e l’edilizia.

Nel settore agroalimentare, circa sei italiani su dieci si considerano consumatori etici e sostenibili nelle loro scelte di acquisto. L’89% è disposto a pagare di più per prodotti di origine animale di alta qualità, mentre l’87% per prodotti vegetali di alta qualità. Rispetto alle aziende di altri Paesi europei, le aziende alimentari italiane si distinguono per una maggiore attenzione alla qualità (52%).

Nel settore dell’edilizia, la sostenibilità è sinonimo di qualità quando coniuga certificazioni ambientali, buona integrazione con il territorio circostante e attenzione alla sicurezza dei lavoratori. Nella scelta di un immobile, la valutazione della classe energetica influisce molto sulla scelta finale (74%), mentre la vicinanza a parchi e spazi verdi ha un peso decisionale inferiore (66%). L’88% è disposto a pagare di più per un immobile di qualità, e il peso della sostenibilità nella propensione a pagare di più per un immobile di alta qualità è significativo (48%).

In sintesi, gli individui oggi mostrano una maggiore consapevolezza e un desiderio crescente di partecipare a iniziative sostenibili che riflettano i loro valori personali e che offrano anche un’opportunità di realizzazione. Per questo la sostenibilità rappresenta un’opportunità concreta per le imprese: quelle che perseguono convintamente tali obiettivi vengono premiate da consumatori sempre più sensibili e attenti.

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