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La Task Force Dazi si riunisce sui dazi anti-dumping pasta

Si è tenuta oggi pomeriggio al Ministero degli Esteri la sesta riunione della Task Force sui dazi statunitensi per discutere degli ultimi aggiornamenti relativi al commercio transatlantico.

La discussione si è concentrata in particolare sui dazi preliminari anti-dumping fissati dal Dipartimento del Commercio USA al 91,74% per numerose aziende italiane esportatrici di pasta.

Sono stati illustrati i passi immediatamente svolti dal Governo italiano a sostegno dei nostri produttori. L’esito provvisorio delle indagini condotte dalle Autorità statunitensi viene giudicato sproporzionato, anche perché non si è tenuto conto della fattiva collaborazione offerta dalle aziende italiane coinvolte nelle indagini.

Da parte italiana è stata depositata una memoria formale a sostegno delle aziende, ed è stata sensibilizzata la Commissione Europea (intervenuta a sua volta con una memoria dal contenuto analogo), avviando contatti con le Autorità statunitensi per confermare la massima attenzione con cui il Governo segue il procedimento.

Più in generale sulle relazioni commerciali transatlantiche, la Task Force ha illustrato il contenuto di una lettera che il Commissario al Commercio e alla Sicurezza Economica Sefcovic ha inviato alle controparti americane sul tema della corretta applicazione delle intese UE-USA. In particolare, il Commissario ha sollecitato una revisione dei dazi al 50% applicati sui prodotti derivati dell’acciaio e dell’alluminio, l’aspettativa che i prodotti europei non saranno sottoposti a dazi superiori al 15% nelle categorie merceologiche per le quali gli USA hanno avviato nuove indagini ex sezione 232, e invocato la piena applicazione dell’esenzione dal dazio per i prodotti concordati.

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