Prima riunione tra Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e vertici delle organizzazioni di diritto internazionale con sede in Italia
“Insieme per i diritti umani, lo Stato di diritto e il buon governo”. Può essere così sintetizzato il significato della prima riunione tra il Ministero degli Affari Esteri e i vertici delle organizzazioni di diritto internazionale con sede in Italia, presieduta alla Farnesina dal Segretario Generale Michele Valensise con la partecipazione del Sottosegretario Mario Giro il 6 maggio 2014.
“Valorizzare la rete di esperienze in Italia”
“L’incontro permette di valorizzare la rete di esperienze nel campo del diritto internazionale presente in Italia” ha dichiarato il Sottosegretario Giro. Tale rete è costituita dall’International Development Law Organization (IDLO), l’Istituto Internazionale per l’Unificazione del Diritto Privato di Roma (UNIDROIT), l’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (UNICRI) di Torino, l’Istituto di Diritto Internazionale di Sanremo (IIHL), la Commissione di Venezia e l’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali di Siracusa.
“L’Italia e le organizzazioni di diritto internazionale – ha sottolineato Valensise – stanno contribuendo alla definizione dell’agenda post-2015. Intendiamo promuovere la piena inclusione del principio dello Stato di diritto tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile che saranno sanciti a New York nel settembre 2015”.
Tre iniziative per la seconda metà del 2014
Nell’incontro sono state annunciate tre iniziative per la seconda metà di quest’anno. La prima, sul collegamento tra Stato di diritto e sviluppo, è stata organizzata da Farnesina e IDLO il 21 luglio a Roma.
La seconda si è tenuta a Siracusa dal 3 al 7 settembre su iniziativa dell’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali ed è stata dedicata a “temi globali, diritti umani e giustizia internazionale”.
La terza, promossa da Farnesina e Commissione di Venezia a Roma il 9-11 ottobre sarà dedicata al tema del buon governo e della partecipazione democratica nei Paesi della “Primavera araba”.
Maeci-Idlo: Conferenza “Achieving a Transformative post-2015 Development Agenda: the Contribution of the Rule of Law to Equity and Sustainability”
La Conferenza “Achieving a Transformative post-2015 Development Agenda: the Contribution of the Rule of Law to Equity and Sustainability”, organizzata congiuntamente dalla DGCS Ufficio II e dall’IDLO, nel quadro delle azioni poste in essere dall’Italia a sostegno del Rule of Law, si è svolta il 21 luglio scorso presso la FAO.
Dopo la lettura dei messaggi inviati dal Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, John Ashe, del Vice Segretario Generale dell’ONU, Jan Eliasson, e del Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, gli interventi del Vice-Ministro Lapo Pistelli e del Direttore Generale dell’IDLO, Irene Khan, hanno dato avvio al dibattito, cui hanno preso parte qualificati rappresentanti governativi, delle Organizzazioni Internazionali e della società civile.
Rule of Law come “enabling factor” dello sviluppo sostenibile
Tra le tematiche affrontate, il ruolo del Rule of Law come “enabling factor” dello sviluppo e condizione necessaria per uno sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni. Sono state in particolare esplorate le connessioni esistenti tra il rule of law e la crescita economica, lo sviluppo sostenibile, l’eliminazione della povertà e della fame e la piena realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. In una sessione dedicata, il rapporto tra rule of law, sicurezza alimentare e riduzione della povertà ha trovato approfondimento con la partecipazione al dibattito dei vertici delle Organizzazioni Internazionali del “Polo Romano”. Il Vice Ministro Pistelli, con riferimento all’agenda dello sviluppo post-2015, ha quindi ribaditocome che l’Italia continua a credere che definire un goal specifico su “good governance e rule of law” rappresenti un valore aggiunto di tale agenda.
ISISC: High level meeting of experts on global issues and their impact on the future of human rights and international criminal justice
Il “High level meeting of experts on global issues and their impact on the future of human rights and international criminal justice”, con il patrocinio del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha avuto luogo a Siracusa presso l’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali (ISISC) dal 3 al 7 settembre 2014 ed ha riunito oltre 93 esperti provenienti da 32 Paesi. Per la Farnesina ha partecipato il Vice Segretario Generale, Ministro Plenipotenziario Antonio Bernardini, pronunciando un saluto introduttivo.
Profonda trasformazione comunità internazionale odierne sfide a pace e sicurezza
La riunione ha discusso della profonda trasformazione che sta subendo la comunità internazionale a causa delle odierne sfide alla pace ed alla sicurezza mondiale e dell’osservanza dei diritti umani, del rispetto del diritto penale internazionale e della giustizia internazionale nel contesto delle violazioni gravi dei diritti umani.