Allargamento Ue e Medio Oriente, a Roma riunioni cruciali
L’allargamento dell’Unione Europea ai Balcani occidentali “non è una chimera, ma una reale necessità dell’Europa, dell’Italia e di questi paesi”. Comincia con la sottolineatura di questa “imprescindibile priorità politica, economica e culturale” la settimana del ministro Angelino Alfano che lunedì ha ospitato alla Farnesina la Conferenza sugli strumenti finanziari dell’Ue per l’allargamento e il vicinato, cui ha partecipato anche il commissario europeo responsabile per la materia Johannes Hahn. Si tratta, ha aggiunto il ministro, di “un dovere morale” e di “un’opportunità straordinaria” visto che “stiamo parlando di un’area di 20 milioni di consumatori”. Il ministro si è poi soffermato sull’opera di stabilizzazione della sponda sud del Mediterraneo che l’Italia sta svolgendo, dalla Libia, al Libano, alla giovane democrazia tunisina.
Martedì il ministro ha espresso “il profondo cordoglio del Governo italiano e il suo personale per le vittime dell’incidente aereo avvenuto presso l’aeroporto internazionale di Kathmandu” lunedì . “Siamo vicini alle famiglie colpite da questo immenso dolore”, ha aggiunto rivolgendosi ai congiunti delle circa 50 vittime .
Nella stessa giornata il primo ministro palestinese Rami Hamdallah è stato l’obiettivo di un attacco nella Striscia di Gaza, che fortunatamente non ha fatto vittime. “Sarà essenziale condurre un’indagine approfondita affinché i responsabili vengano individuati e assicurati alla giustizia“, ha commentato mercoledì il ministro auspicando che “questo grave episodio non mini gli sforzi che le fazioni palestinesi stanno profondendo per riunire la Cisgiordania e Gaza sotto un’unica, legittima Autorità palestinese e giungere alla riconciliazione nazionale, un obiettivo importante non solo per migliorare le condizioni della popolazione palestinese, a partire da quella della Striscia, ma anche per la prospettiva della soluzione dei due Stati”.
E il Medio Oriente resta protagonista anche nella giornata di giovedì con due importanti appuntamenti che si sono svolti a Roma: la conferenza ministeriale straordinaria dell’Unrwa, l’ agenzia dell’Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi, e la Riunione ministeriale per il sostegno alle forze armate libanesi. Il ministro Alfano nel suo intervento in mattinata nella sede della Fao ha annunciato che l’Italia intende raddoppiare il supporto finanziario alle attività umanitarie gestite dall’Unrwa in Siria, assicurando :“non faremo mancare il nostro appoggio a questa agenzia”. Dalla riunione è emerso un impegno dei donatori a stanziare 100 milioni di dollari, che rappresentano comunque una piccola parte del deficit di 446 milioni accumulato dall’Unrwa. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha definito l’impegno “un primo passo molto importante”, anche se “ la strada è ancora lunga”.
Alfano e Guterres sono poi andati al Quirinale per una colazione con il presidente Sergio Mattarella, prima di arrivare alla Farnesina per la conferenza sul Libano. Nella conferenza stampa finale il ministro ha sottolineato che la comunità internazionale, riunita a Roma, ha fornito “il sostegno politico al rafforzamento delle forze di sicurezza libanesi, come passo di un più ampio sostegno alle istituzioni locali”, per preservare il Libano dalle crisi. L’obiettivo, ha detto ancora, deve essere quello di “contrastare la logica delle fazioni polarizzate” e favorire la convivenza, nel paese.
Alfano in conferenza stampa si è espresso anche sulla vicenda che sta mobilitando l’attenzione delle cancellerie internazionali, il caso Skripal, l’ex spia russa avvelenata in Gran Bretagna con un agente chimico. “Abbiamo fiducia che le autorità e gli specialisti britannici possano immediatamente consegnare alla giustizia l’autore di un fatto così vile”, ha detto Alfano, assicurando di avere espresso al collega Boris Johnson la “profonda solidarietà” dell’Italia e la “preoccupazione per l’uso di un agente chimico in Gran Bretagna”, un fatto “gravissimo”. L’Italia, ha aggiunto , “sostiene le azioni coordinate per preservare la sicurezza e garantire il rispetto del diritto internazionale”, perché “le responsabilità siano stabilite in modo incontrovertibile e perché ogni reazione sia fondata su prove solide e verificate”. Con soddisfazione il ministro ha poi commentato la notizia della dichiarazione di nullità della registrazione nell’Unione europea del marchio della catena spagnola di ristoranti ‘La Mafia se sienta alla mesa’ pronunciata dal Tribunale Ue del Lussemburgo . “Una vittoria dell’Italia”, l’ha definita il ministro perché “conferma pienamente la fondatezza dell’azione dissuasiva che il Governo ha promosso e fortemente sostenuto.” .“L’immagine del nostro Paese e degli italiani nel mondo è un patrimonio di altissimo valore da promuovere e tutelare. Il risultato di oggi giunge a coronamento del grande impegno profuso dalla Farnesina dal 2015 per ottenere la cancellazione del marchio europeo della catena di ristorazione”, ha aggiunto.