Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministro per la Pubblica Amministrazione e le Organizzazioni sindacali rappresentative del MAECI,
consapevoli del ruolo centrale delle persone per la qualità dell’azione amministrativa e dell’importanza attribuita al merito, riconoscono:
- la dedizione e l’elevato spirito di servizio con cui il personale ha affrontato, in particolare in un periodo contraddistinto dal parziale blocco del turn-over e da limiti di finanza pubblica, un contesto caratterizzato da profondi mutamenti, crescenti competenze e incremento della proiezione internazionale del Paese e della richiesta di servizi. In tale scenario, il contributo qualificato e responsabile di tutte le categorie di personale in servizio a Roma e presso la rete estera si è rivelato determinante per il perseguimento delle finalità istituzionali.
- l’impegno da parte dell’Amministrazione nello svolgimento di un piano assunzionale atteso da oltre un decennio, con l’ingresso di nuove professionalità che garantiranno un significativo ricambio generazionale.
- che al fine di assicurare il buon andamento e l’efficienza di questa Amministrazione, è necessario riconoscere a tutto il personale presente, e a coloro che presteranno servizio per i prossimi decenni, legittime prospettive di crescita e di valorizzazione professionale, anche attraverso percorsi formativi sempre più specifici, rendendo il merito un principio guida stabile in Italia e all’estero.
In tale prospettiva, le Parti convengono sui seguenti principi che devono orientare l’azione amministrativa:
- Valorizzare il merito di tutte le categorie di personale, tenuto conto dei rispettivi ruoli e di profili professionali aggiornati nel tempo, premiando le competenze, i risultati e l’assunzione di responsabilità attraverso gli strumenti di premialità presenti e futuri.
- Assicurare opportunità, regolarità e continuità nei percorsi di crescita professionale per tutte le categorie di personale, attraverso procedure quali, ad esempio, sviluppi economici e giuridici, nonché ordinati scorrimenti di carriera per i più meritevoli.
- Rafforzare, compatibilmente con i vincoli di bilancio, le risorse da destinare ai dipendenti, valorizzando l’uso dei vari fondi destinati al trattamento accessorio, per premiare chi contribuisce in misura qualitativamente e quantitativamente maggiore al buon andamento del Ministero. Al contempo, assicurare, con riferimento al personale a contratto in servizio presso le sedi estere, adeguate risorse per l’assunzione degli elementi più qualificati. Parallelamente, garantire, nei limiti della finanza pubblica, una dotazione di tutti gli organici adeguata alle esigenze di servizio e compatibile con le aspettative di crescita e sviluppo professionale.
- Ampliare e diffondere la cultura della valutazione come strumento di equità, motivazione e sviluppo, a beneficio di tutto il personale, del buon andamento e dell’efficienza degli uffici, soprattutto all’estero. Tale obiettivo potrà essere raggiunto attraverso un maggiore dialogo e periodici colloqui tra valutatore e valutato nonché, in prospettiva, mediante l’aggiornamento dei sistemi di misurazione e valutazione della performance.
- Favorire lo sviluppo di capacità e attitudini del personale, accompagnando le persone nelle aree di miglioramento e di crescita mediante gli strumenti della formazione rivolti sia alle competenze tecnico-professionali, sia a quelle relazionali-comportamentali, per assicurare il raggiungimento degli obiettivi individuali e organizzativi. La formazione deve rappresentare parte integrante dei processi di valutazione della performance individuale e organizzativa. L’azione formativa dovrà essere svolta, in linea con la vigente normativa, in primis dalla dirigenza, quale espressione della capacità di leadership.
- Accrescere le presenze sulla rete estera sulla base delle esigenze di servizio e seguendo principi meritocratici condivisi. L’assegnazione e la permanenza in sede del personale di ruolo, ispirata ai principi più rigorosi derivanti dalle peculiari funzioni svolte, avvengono tenuto conto di criteri orientativi condivisi – oggetto di successivi approfondimenti con le Organizzazioni sindacali – quali l’esperienza, le competenze e, nell’ambito dei rispettivi ruoli, i risultati conseguiti sulla base di un sistema di valutazione aggiornato. Ciò al fine di assicurare personale professionalmente più preparato e motivato alle sedi caratterizzate da maggiori complessità operative.
- Promuovere il benessere organizzativo, mediante un’azione della dirigenza che favorisca un ambiente di lavoro equo, motivante e inclusivo, in cui ciascuno possa esprimere, nel rispetto di un bilanciamento tra vita privata e vita lavorativa, le proprie potenzialità e riconoscersi nei valori del servizio pubblico.
- Valorizzare il dialogo con le parti sociali come leva di partecipazione nel governo dei processi di cambiamento.
Questa Dichiarazione costituisce l’impegno condiviso a porre il merito e la valorizzazione delle persone alla guida dell’azione del Ministero, a beneficio delle lavoratrici e dei lavoratori e, con essi, dei servizi erogati ai connazionali e alle imprese italiane per favorire la diplomazia della crescita del nostro Paese.
Le Parti si impegnano, attraverso l’istituzione di un Tavolo congiunto per la formazione, la crescita e la valorizzazione del personale del MAECI, a monitorare l’efficacia e a proporre aggiornamenti delle presenti linee guida, anche in funzione delle novità normative, contrattuali, regolamentari e di indirizzo in materia. Tale organismo, che integrerà le attività del Tavolo per la Formazione e la Crescita del personale del MAECI di cui alla Dichiarazione congiunta del 16 dicembre 2024, potrà inoltre esaminare proposte e progetti provenienti dagli altri organismi previsti dai corrispondenti accordi di categoria (ad es. l’Organismo paritetico per l’innovazione e la Commissione paritetica).
Roma, li 16 dicembre 2025