È disponibile nella pagina web dell’Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale l’inventario delle prime 90 buste dell’Ufficio I della Direzione Generale Relazioni Culturali (DGRC), a cura della dottoressa Isabella Proia, funzionaria dell’area della promozione culturale.
La documentazione copre un periodo compreso tra il 1936 e il 1957 circa. La Direzione Generale delle Relazioni Culturali con l’Estero venne istituita il 20 dicembre 1946 su iniziativa del Ministro degli Esteri Pietro Nenni, con l’obiettivo di accorpare le funzioni precedentemente svolte dall’Ufficio I del Servizio Affari Generali (questioni culturali di carattere generale) e dall’Ufficio Scuole della Direzione Generale degli Italiani all’Estero (che si occupava di scuole italiane all’estero ed Istituti di Cultura). Fu concepita per coordinare in modo sistematico e ampio la promozione della cultura italiana nel mondo e per tutelare le relazioni culturali internazionali dell’Italia.
Nel luglio 1947, la Direzione fu formalmente articolata in tre uffici: il primo dedicato agli Affari Generali, il secondo agli Istituti di Cultura e il terzo alle scuole. L’Ufficio I, suddiviso in quattro sezioni, si occupava di affari generali di ambito culturale, accordi culturali, congressi e mostre internazionali in Italia e all’estero, la diffusione del libro italiano all’estero, attività teatrali, musicali e cinematografiche all’estero, attività all’estero di enti culturali italiani, viaggi di studio, questioni inerenti l’Organizzazione mondiale della sanità, gli assistenti sociali e gli sport, turismo e radio. L’ufficio curava inoltre i rapporti con l’UNESCO.
La documentazione dell’Ufficio I della DGRC depositata presso all’Archivio Storico Diplomatico del MAECI è costituita in totale da circa 340 buste. Finora è stato portato a termine il lavoro di riordino e inventariazione delle prime 90 buste della serie, che rappresentano un nucleo unitario e omogeneo, dal momento che contengono interamente documentazione relativa agli scambi culturali con l’estero, organizzata per Paesi. Le restanti buste contengono invece materiale organizzato per ambiti tematici.
La documentazione conservata fra queste carte è preziosa per ricostruire la storia delle relazioni culturali fra l’Italia e i vari Paesi e risulta particolarmente ricca di allegati, quali cartine, fotografie, ritagli stampa, opuscoli e pubblicazioni a stampa. La presenza di tali allegati o di documenti di particolare interesse storico-culturale viene sempre segnalata nelle note all’inventario. Alcuni dei materiali più significativi rinvenuti all’interno dei faldoni si riferiscono alla Posizione 13: Mostre.
Le carte dell’ufficio sono infatti ricchissime di cataloghi, manifesti, inviti, brochure e fotografie relative a mostre d’arte, design, architettura o mostre del libro organizzate nel secondo dopoguerra dall’Italia in vari Paesi. In questa galleria vi mostriamo la locandina della manifestazione “Italiana”, quindici giorni di esposizioni di prodotti e artigianato italiani in Svezia (1953), il catalogo della Mostra del libro italiano a Stoccolma (1952), il volantino della Esposizione d’arte decorativa moderna italiana “Italy at Work” presso l’Art Institute di Chicago (1951) e il manifesto della mostra “Futurismo e pittura metafisica” presso la Kunsthaus di Zurigo (1950).
Chiudono la gallery due delle fotografie esposte alla mostra organizzata nel 1946 presso la Künstlerhaus di Vienna dal titolo “Niemals vergessen!”, che presentava materiale proveniente da vari Paesi per documentare l’ascesa del nazifascismo, le violenze commesse da fascisti e nazisti ed i movimenti di resistenza antifascista: per tale mostra il Ministero degli Affari Esteri italiano commissionò la riproduzione di 53 fotografie dell’Ufficio storico per la guerra di liberazione, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1945 da Ferruccio Parri e attivo fino al dicembre 1946, con la finalità di diffondere il materiale documentario sulla lotta partigiana (le fotografie sono ancora conservate all’interno del fondo).