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Intervento di chiusura del Sottosegretario Giro all’evento: “Parliamone: l’Italiano come risorsa”

(Fa fede solo il testo effettivamente pronunciato)


Grazie a tutti per le testimonianze che avete portato: in momenti di crisi è necessario ritrovare ed aggiornare la propria vocazione nel mondo per ripartire.


Vorrei cominciare da alcune considerazioni sull’identità diffusa. La nostra cultura, difatti, ha una caratteristica: l’identità italiana è da sempre non legata al sangue ed al territorio, bensì capace di ibridarsi e di diffondersi senza contraddirsi.


Quando nel mondo si incontra un “italo-discendente”, ci si rende conto immediatamente che si tratta di un italiano anche se non parla la nostra lingua. Il grande mondo degli “italo-discendenti” rappresenta una potenza, è pervaso dal senso di “italicità” che fa sì che l’identità si mantenga anche perdendo la lingua. Tante volte si tende ad associare la perdita della lingua a quella dell’identità; per l’italiano non è così: gli “italo-discendenti” possiedono la capacità di stare bene ovunque e di rimanere italiani, nonostante non utilizzino più correntemente la lingua italiana. Molti di loro, inoltre, contribuiscono a mantenere preziose perle del nostro passato, come alcuni dialetti che non esistono più in Italia, ma continuano ad essere utilizzati all’estero (ad esempio in Argentina o in Brasile).


Su tutto questo dobbiamo scommettere con vere operazioni di investimento nell’ambito della cultura e della lingua italiana.


L’idea dell’iniziativa odierna rientra nel novero delle attività previste dal progetto “DestinazioneItalia” che stiamo sostenendo. Siamo ancora in una fase economica difficile, che ci ha costretti aprendere coscienza di come spendiamo i nostri soldi, e noi cercheremo di contrastare con piùcoordinamento e maggiore efficienza le mancanze prodotte dalla revisione della spesa effettuatanegli ultimi tempi.


Questo Convegno costituisce il principio di un percorso in cui sarete tutti coinvolti, così come losaranno personalità eminenti del settore della lingua e della cultura italiana, che ci porterà agli Stati Generali della lingua italiana che abbiamo intenzione di organizzare per ottobre 2014.


A chiusura di questo incontro presentiamo una prima iniziativa, quella dell’Albo degli ex-alunnidei corsi di lingua italiana che si sono particolarmente distinti nei loro ambiti professionali. Sitratta di un Albo preparato di concerto con il Direttore Generale della Direzione per gli Italianiall’Estero, Ambasciatore Ravaglia, e con il Direttore Generale della Direzione Sistema Paese,Ambasciatore Meloni, aggregando i dati qui inviati dagli Istituti Italiani di Cultura e dagli Entigestori.


L’albo raccoglie, ad oggi, le prime 100 personalità del mondo dell’arte, della politica, dellospettacolo, di più di 40 Paesi (dall’Angola, al Giappone, dagli Stati Uniti al Cile): un patrimonio direlazioni che miriamo a valorizzare e coinvolgere. Simbolicamente la tessera n. 1 la consegneremoa Papa Francesco che ha studiato l’italiano attraverso il nostro Istituto di Cultura a Buenos Aires.Nei prossimi mesi le Ambasciate provvederanno a consegnare le tessere di iscrizione agli ex-alunni,coinvolgendoli nelle attività culturali promosse nei rispettivi Paesi. Mi auguro che alcuni di loropossano essere presenti agli Stati Generali del prossimo mese di ottobre.

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