Il racconto sulla fine del dirigibile “Italia”, precipitato il 25 maggio 1928 nel viaggio di ritorno dal Polo Nord, è oggetto di un documentario, ‘Polarquest 2018’, che sarà proiettato all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi giovedì 27 maggio alle ore 18:00 in un evento organizzato in collaborazione con la SISSA Alumni Society, RéCIF – Réseau des Chercheurs Italiens en France e Luca Biferale, addetto scientifico dell’Ambasciata d’Italia a Parigi.
Il dirigibile precipitò sui ghiacciai a 120 km a nord-est delle isole norvegesi Svalbard: ne seguì un’operazione di salvataggio internazionale di proporzioni mai viste prima, che permise di salvare otto membri della spedizione, tra cui il capo, Umberto Nobile. Mentre i sopravvissuti furono in grado di conservare parte dell’equipaggiamento portato a bordo, il relitto del dirigibile non fu mai trovato.
Novant’anni dopo, Paola Catapano organizza la spedizione Polarquest 2018 con l’obiettivo di trovare i resti dell'”Italia”. Con lei e lo skipper Peter Gallinelli imbarca un equipaggio eterogeneo di ricercatori e cittadini che approfitterà del passaggio di questa spedizione artica a latitudini molto alte, sopra i 78°, per realizzare misure ed esperimenti scientifici senza precedenti. Questa avventura umana e scientifica è stata raccontata da Dorothée Adam-Mazard nel documentario ‘Polarquest 2018’ (Francia, 2018, 52′).
Dopo la proiezione di quest’ultimo, è in programma un confronto sugli aspetti scientifici e umani della spedizione: presente la regista, il capo spedizione Paola Catapano e la fisica Ombretta Pinazza.
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