Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

100 Esempi di eccellenza sportiva in Italia

100 Esempi di eccellenza sportiva in Italia
100 Esempi di eccellenza sportiva in Italia

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Fondazione Symbola, Confartigianato Imprese, con Deloitte come knowledge partner, hanno promosso l’evento “100 Italian Sport Stories”, uno spazio dedicato alle eccellenze italiane nel mondo dello sport e dell’innovazione. L’appuntamento si è tenuto mercoledì 29 ottobre 2025, presso la Sala Walter Corsi di Confartigianato, in Via di S. Giovanni in Laterano, a Roma.

L’evento è stato introdotto da Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola, Marco Granelli, Presidente di Confartigianato Imprese, Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader, e Giuseppe Pastorelli, Vice Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Ha seguto un intervento di Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani.

La discussione è stata moderata da Manuela Rafaiani, giornalista e membro del CdA della Fondazione Symbola, e ha visto la partecipazione di rappresentanti di imprese innovative del settore sportivo: Barbara Borsani (AD Biotex), Marco Pochetti (Consigliere Cisalfa), Alessandra Sestini (AD Ortholabsport) e Fiorello Turla (Co-founder Retificio La Rete).

“100 Italian Sport Stories” sono cento esempi di eccellenza, distribuiti su tutte le Regioni d’Italia, a testimonianza di un Paese che compete e innova. Dietro lo sport c’è un universo di soluzioni e tecnologie che migliorano le performance rendendolo spettacolare, sicuro e sostenibile. In questo campo l’Italia vanta una una ricca filiera produttiva che ha saputo coniugare cultura e innovazione, valorizzando le competenze nei territori. Anche per questo in Italia lo sport, più che in altri Paesi, si è trasformato in arte manifatturiera. L’Italia è infatti seconda, a livello globale, per varietà produttiva, questo tratto distintivo caratterizza l’intera economia nazionale e si riflette anche nel sistema dello sport. La filiera sportiva italiana si compone, infatti, di una molteplicità di realtà altamente specializzate, capaci di operare con successo in diversi mercati.

Dietro ogni prodotto, ogni innovazione, ogni traguardo, esistono imprese che interpretano lo sport non solo come un mercato, ma come un patrimonio culturale da custodire e promuovere. Le cento imprese selezionate si articolano in 256 unità locali, occupano 20.716 addetti e generano un fatturato di 13,1 miliardi di euro. Questo gruppo rappresenta circa il 2,4% del fatturato totale delle aziende attive nei propri settori di appartenenza. Il fatturato medio per addetto è pari a 630.864 euro, evidenziando un livello di produttività superiore alla media del settore, con un rapporto di circa 3 volte maggiore rispetto al complesso delle imprese coinvolte nelle stesse attività e di 2,6 volte maggiore rispetto al totale economia italiana. Dati che confermano l’elevata efficienza e la forte capacità competitiva delle realtà prese in considerazione, molte delle quali rappresentano punti di riferimento per l’innovazione e lo sviluppo dell’intero ecosistema sportivo, sia a livello nazionale che sui mercati internazionali. Non a caso circa due terzi del fatturato (63,8%) deriva dall’export, laddove per il parametro delle imprese dello stesso perimetro di codici ATECO è pari al 41,1% che scende al 28,6% se si prende in considerazione il complesso di tutte le attività economiche italiane extra-agricole. Questo indicatore arriva a superare il 70% del fatturato per le attività focalizzate su un’unica disciplina sportiva rispetto a quelle orientate su più discipline, ed è del 73,4% per le imprese che producono attrezzature.

Gallery

Ti potrebbe interessare anche..