Nel suo intervento di oggi alla Camera dei Deputati in risposta a una interrogazione, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha aggiornato anche sulle azioni del Governo italiano per fronteggiare la situazione umanitaria provocata dalla guerra civile in Sudan.
Per Tajani “l’Italia è in prima linea sul fronte dell’assistenza umanitaria, a sostegno dei civili più vulnerabili, a partire dai bambini. Per la crisi in Sudan abbiamo stanziato oltre 125 milioni di euro per interventi a sostegno dei servizi di base e per le comunità sudanesi nei Paesi confinanti”.
Il Governo ha deciso di concentrare in una iniziativa “Italia per il Sudan” l’impegno umanitario per fronteggiare la crisi; l’iniziativa prevede un primo volo umanitario della nostra Cooperazione, insieme alle forze del Sistema Italia. “Porteremo al più presto tonnellate di aiuti alimentari a oltre 2.500 bambini, attraverso la parrocchia del Sacro Cuore di Padre Pious Anyaja a Port Sudan, i Padri comboniani e le Suore di Madre Teresa”, ha precisato il ministro.
Il Governo ha intenzione di organizzare anche la missione di una nave che porterà altri aiuti a Port Sudan, per dare assistenza immediata a 26.000 profughi che sono in questo momento in città.
Secondo Tajani “gli scontri tra le Forze Armate Sudanesi (SAF) e le Forze di Supporto Rapido (RSF) continuano a causare gravissime violazioni dei diritti umani e una profonda crisi umanitaria in tutto il paese”. Secondo le ultime stime, sarebbero oltre 12 milioni i sudanesi costretti ad abbandonare le proprie case.