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Italia alla Ministeriale G7+ Energia sull’Ucraina

Si è svolta oggi la riunione ministeriale del Coordinamento G7+ Energia, su richiesta delle Autorità ucraine, con l’obiettivo principale di valutare i fabbisogni energetici dell’Ucraina in vista dell’inverno 2025-2026, alla luce della crescente vulnerabilità delle infrastrutture del Paese e della drammaticità del quadro umanitario. Per l’Italia ha partecipato, su delega del Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, il Sottosegretario Maria Tripodi. Co-presieduta dalla Commissione europea e dalla Presidenza canadese del G7, con la partecipazione della Prima Ministra dell’Ucraina Svyrydenko, la riunione di Coordinamento G7+ Energia rappresenta uno dei pilastri della Piattaforma Donatori per l’Ucraina, dedicato al sostegno immediato, alla riparazione e alla ricostruzione delle infrastrutture energetiche danneggiate, nonché al rafforzamento strutturale della resilienza e dell’integrazione del sistema energetico ucraino negli standard europei.

Nel suo intervento, il Sottosegretario Tripodi ha richiamato l’urgenza di mantenere alta l’attenzione internazionale sulla situazione energetica del Paese, ricordando come “l’intensificarsi degli attacchi russi contro le infrastrutture critiche miri a trasformare l’inverno in un’arma di pressione contro la popolazione civile”. Tripodi ha sottolineato il ruolo di primo piano dell’Italia nel sostegno al settore energetico ucraino, evidenziando il nuovo pacchetto di assistenza per l’inverno 2025-2026 che comprende un contributo di 10 milioni di euro allo Ukraine Energy Support Fund, circa 100 milioni destinati all’acquisto di generatori, trasformatori e attrezzature tramite imprese italiane, nonché donazioni private del settore industriale, inclusi i pannelli fotovoltaici forniti da Enel nell’ambito del progetto “Ray of Hope II”.

Il Sottosegretario ha infine richiamato il quadro più ampio del contributo italiano, che dal 2022 ha destinato oltre 130 milioni di euro al rafforzamento del sistema energetico ucraino, lo sviluppo di infrastrutture urbane sostenibili e la fornitura di turbine ad alta efficienza. L’Italia continua inoltre a sostenere la sicurezza nucleare dell’Ucraina attraverso contributi volontari all’AIEA, pari complessivamente a 5,6 milioni di euro tra il 2022 e il 2025, a supporto delle attività di safety e security presso i principali siti nucleari del Paese.

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