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Accesso alla qualifica di dirigente

La dirigenza è articolata nelle due fasce di dirigente di prima fascia e dirigente di seconda fascia. L’accesso alla qualifica di dirigente di ruolo nelle Amministrazioni statali è disciplinato dall’art. 28 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 70, ed avviene per concorso indetto dalle singole amministrazioni ovvero per corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale bandito dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione.

Al concorso per esami possono essere ammessi i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno 5 anni di servizio in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea (per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio è ridotto a quattro anni). Sono, altresì, ammessi i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche, muniti del diploma di laurea , che abbiano svolto per almeno due anni funzioni dirigenziali nonché ammessi coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purché muniti di diploma di laurea. Sono altresì ammessi i cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea.