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Nuovo convoglio di italiani esce dall’Iran

Anche un bimbo di 18 mesi fra i connazionali assistiti dall’ambasciata a Teheran.

Proseguono in queste ore le attività coordinate dal ministero degli Affari Esteri per assistere gli italiani che intendono lasciare l’Iran o Israele.
Su richiesta del ministro Antonio Tajani, è stato assistito un nuovo convoglio che è partito da Teheran ed è arrivato in Azerbaijan. Dopo le prime 34 persone giunte in Italia via Baku nei giorni scorsi, il secondo gruppo comprende 24 persone tra connazionali e familiari, partite nelle prime ore di questa mattina dalla capitale iraniana alla volta della città di Astara, con l’assistenza dell’Ambasciata d’Italia a Teheran. Tra loro anche una signora iraniana con il figlio di 18 mesi. La signora è compagna di un medico di Parma che aveva chiesto assistenza per far uscire la propria famiglia dall’Iran. Dopo circa 9 ore di tragitto e una lunghissima attesa alla frontiera, il gruppo è stato accolto da rappresentanti dell’Ambasciata italiana a Baku, per poi spostarsi verso l’aeroporto della capitale azera nell’attesa di rientrare nel nostro Paese con i primi voli disponibili.

Un ulteriore convoglio dall’Iran potrebbe partire da Teheran già il prossimo lunedì. L’uscita di nostri connazionali dall’Iran sta coinvolgendo anche altri Paesi limitrofi, come l’Armenia, la Turchia e il Turkmenistan. Assistito dall’Ambasciata d’Italia ad Ashgabat, un connazionale ha attraversato la frontiera turkmena proprio oggi e potrà rientrare in Italia domani mattina.

Le attività di assistenza della Farnesina coinvolgono anche i connazionali presenti in Israele. Per agevolare il loro rientro in Italia, un volo charter partirà da Sharm el Sheikh (Egitto) il prossimo 22 giugno alla volta di Verona. Si stanno finalizzando in queste ore le procedure per la conferma dei passeggeri che hanno chiesto di poter imbarcarsi sul volo di domenica prossima.

Sulla base delle richieste ricevute e delle possibilità che emergeranno a seconda degli sviluppi della situazione nella regione, si valuterà la possibilità di organizzare nuovi convogli o di facilitare l’organizzazione di ulteriori voli charter.