Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani sarà oggi pomeriggio a Nizza su delega del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per prendere parte al vertice sul “Mediterraneo connesso”, presieduto dal Presidente Macron a margine della Terza Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano (UNOC3).
In coincidenza con la UNOC3, che si terrà a Nizza dal 9 al 13 giugno, la Francia ha organizzato alcuni incontri geografici o tematici, tra cui quello sul “Mediterraneo connesso”, al quale sono stati invitati i Paesi maggiormente coinvolti del bacino Mediterraneo, i Paesi del Golfo, le Istituzioni Ue e finanziarie internazionali e i responsabili di alcuni dei principali porti navali delle due regioni. Il vertice è dedicato al tema della connettività, declinata nella dimensione fisica, digitale ed energetica. Sul tema delle connessioni energetiche, l’Italia presenta uno dei sistemi di connessioni energetiche più articolato e diversificato in Europa. L’Italia importa gas da 4 diversi corridoi: algerino (gasdotto TransMed anche noto come “Enrico Mattei” che transita per la Tunisia); libico (gasdotto GreenStream); azero (gasdotto TAP); nord europeo (gasdotto TransitGas).
Sull’idrogeno, in un’ottica di transizione energetica, l’Italia sta puntando all’adattamento dei gasdotti esistenti per consentire il trasporto di idrogeno anche attraverso il c.d. Green European Hydrogen Backbone per il trasporto di idrogeno dal Mediterraneo e dal Nord Africa verso l’Europa. In tale contesto si inserisce il Corridoio Meridionale dell’Idrogeno (South2Corridor), una rete di 3.300 km dedicata al trasporto di idrogeno verde che dovrebbe collegare Algeria e Tunisia con Italia, Austria e Germania.
In tema elettrico, l’Italia mira a potenziare le interconnessioni elettriche ed aumentare la resilienza energetica del Paese e dei suoi partner, in particolare nel Nord Africa e nel Mediterraneo allargato, facilitando lo sviluppo di impianti di generazione da fonti rinnovabili in loco. L’Italia vanta infatti tra le migliori connessioni elettriche transnazionali d’Europa con Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, Montenegro, Grecia e Malta. In tale prospettiva rientra la costruzione di un’interconnessione elettrica fra Italia e Tunisia (cavo ELMED). Vi sono ulteriori progetti per potenziali collegamenti con Egitto, Algeria, Tunisia e Libia. Tra questi si segnala il progetto MedLink di Zhero, che prevede la realizzazione sia di collegamenti via cavo da Algeria e Tunisia verso il Nord Italia, sia di impianti di generazione da fonti rinnovabili nei Paesi partner.
Nel filone dei trasporti marittimi, infine, si inserisce il progetto IMEC, il Corridoio Economico India – Medio Oriente – Europa, che vede il porto di Trieste posizionarsi come hub d’ingresso di primaria importanza.