“Sono stato informato questa notte dal Sottosegretario Giorgio Silli, in missione nella regione, e dall’Ambasciatore Paolo Crudele che la Corte d’Appello della Papua Nuova Guinea ha assolto il connazionale Carlo D’Attanasio, disponendo la sua liberazione” ha dichiarato stamane, in un punto stampa presso l’Unità di Crisi, il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
Gravemente malato, D’Attanasio è attualmente ricoverato in ospedale pubblico nella capitale Port Moresby. Dopo l’arresto il 3 agosto 2020 nell’ambito di un’operazione antidroga, il connazionale aveva ricevuto una sentenza in primo grado per riciclaggio di denaro dalla Corte Nazionale di Port Moresby, ed era stato condannato – nell’ottobre 2024 – a 19 anni di detenzione.
Viste le serie condizioni di salute del connazionale, la Farnesina e l’Ambasciata d’Italia a Canberra hanno sempre seguito il caso nel tempo, sensibilizzando le Autorità locali in merito all’esigenza di rimpatrio per motivi umanitari e fornendo la necessaria assistenza consolare.