Si è svolta oggi, presso la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la giornata conclusiva della Riunione Plenaria degli Esperti per la Sicurezza del Ministero dell’Interno, alla quale ha preso parte il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi, su delega del Ministro Tajani. In continuità con il 2024, la presenza di un rappresentante politico della Farnesina alla Plenaria costituisce un segnale concreto della crescente attenzione dedicata alla Rete degli Esperti, componente fondamentale per la tutela della sicurezza nazionale in un contesto internazionale caratterizzato da minacce sempre più complesse.
Nel suo intervento, il Sottosegretario ha richiamato l’impegno dell’Italia nel continente africano, con particolare riferimento all’Africa Occidentale e al Sahel, regioni in cui povertà, instabilità istituzionale e attività di gruppi terroristici si intrecciano. «L’Africa Occidentale e il Sahel rappresentano oggi uno dei banchi di prova più rilevanti per la nostra sicurezza: monitorarne l’evoluzione è essenziale per prevenire ricadute sulla stabilità regionale e sui nostri interessi nazionali», ha dichiarato Tripodi, ricordando la partecipazione italiana all’evento di Alto Livello del Processo di Aqaba e l’importanza di contrastare la crescente interconnessione tra reti criminali, terrorismo e traffici illeciti.
Tripodi ha infine evidenziato il ruolo indispensabile della Rete degli Esperti per la Sicurezza, che garantisce una copertura di 85 Paesi, quale risorsa strategica a supporto delle sedi diplomatiche nella prevenzione del crimine, dei traffici illeciti transnazionali e del terrorismo. “La collaborazione strutturata tra MAECI e Ministero dell’Interno – ha concluso – rafforza la capacità dell’Italia di operare nei contesti più sensibili, contribuendo alla stabilità dei Paesi partner e alla protezione degli interessi nazionali”.