Antony Blinken Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America
Luigi Di Maio Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dell’Italia
Caro direttore, celebriamo quest’anno il 160° anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra Italia e Stati Uniti, che furono avviate nel 1861, quando l’Italia si riunì sotto la bandiera di una singola nazione, sulla spinta del Risorgimento.
Negli ultimi settantacinque anni, i nostri legami si sono progressivamente rafforzati e la nostra amicizia è diventata sempre più profonda. I nostri legami affondano le loro radici nei valori condivisi e nel comune impegno per promuovere le libertà civili e i principi democratici, e beneficiano dei solidi rapporti esistenti tra i nostri popoli, grazie anche ai milioni di donne e uomini americani di origine italiana. Le nostre società sono arricchite anche dai numerosi e dinamici scambi tra persone, imprese, società civile e mondo accademico. Tra le nostre economie sussistono legami forti e di ampio respiro, che spaziano dai settori più tradizionali all’innovazione, alla tecnologia, alla ricerca scientifica e allo spazio.
In questo periodo di sfide globali senza precedenti – dal COVID-19 ai cambiamenti climatici, dall’autoritarismo agli sconvolgimenti economici e tecnologici – la forza del partenariato tra l’Italia e gli Stati Uniti non è mai stata così importante.
Condividiamo gli stessi obiettivi sulle questioni che sono al centro della presidenza italiana del G20 e della 26ma Conferenza degli Stati parte della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Il 2021 sarà un anno cruciale per voltare finalmente pagina sulla pandemia e realizzare un cambio di paradigma nel modo in cui affrontiamo le sfide comuni del cambiamento climatico e della ripresa economica.
L’Italia e gli Stati Uniti lavoreranno insieme e al fianco dei partner internazionali in tutte le sedi multilaterali pertinenti per favorire l’accesso globale ai vaccini, per innalzare il livello di ambizione sui temi climatici e per avviare la ripresa post-pandemica lungo un percorso di sostenibilità ambientale e sociale.
Le soluzioni alle sfide di oggi richiedono una leadership coraggiosa e unità di intenti all’interno della comunità transatlantica. Ora è il momento di dare nuovo slancio alle relazioni transatlantiche e rafforzare la cooperazione tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti a tutti i livelli.
In tema di sicurezza, il nostro impegno reciproco in ambito NATO è saldo.
La stabilità nel Mediterraneo allargato, che si estende dall’Afghanistan al Sahel, è un obiettivo prioritario della nostra cooperazione. Sosteniamo il popolo e le istituzioni libiche nel loro percorso verso elezioni libere e corrette e verso una soluzione politica sostenibile alla crisi, nel quadro delle Nazioni Unite. Siamo in prima linea nella lotta al terrorismo attraverso la Coalizione Globale anti-Isis.
In Afghanistan, le truppe italiane e americane operano spalla a spalla da vent’anni e non permetteremo ai terroristi di usare il suolo afghano per minacciare la nostra sicurezza e quella dei nostri alleati. Lavoriamo inoltre assieme per individuare soluzioni alle crisi in Yemen, Siria, Iran, Myanmar, nel Sahel e nel Corno d’Africa.
Ogni giorno, i diplomatici italiani e americani lavorano fianco a fianco in tutto il mondo, assieme ai nostri alleati e partner, per prevenire le crisi, mitigare le tensioni e promuovere i nostri interessi e valori comuni. Insieme ai nostri più stretti alleati, continueremo a coordinarci regolarmente e a parlare con una sola voce sulle questioni globali più pressanti.
L’Italia e gli Stati Uniti condividono la ferma convinzione che il rispetto dei diritti di tutti gli esseri umani sia il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo.
I diritti e le libertà garantiti dal Bill of Rights statunitense e dalla Costituzione italiana rappresentano l’architrave morale e giuridico che sostiene le nostre società e permette loro di prosperare.
Per rafforzare le nostre democrazie, rinnoviamo il nostro impegno nel contrastare ogni forma di discriminazione e intolleranza, che sia di razza, sesso, età, disabilità, orientamento sessuale, identità di genere, religione o credo. Raggiungere la parità di genere, l’empowerment delle donne e promuovere il pieno godimento dei diritti umani da parte di tutti i membri delle minoranze e dei gruppi vulnerabili costituiscono obiettivi fondamentali della nostra azione a livello internazionale.
L’impegno sul piano multilaterale è al centro della nostra politica estera. Il ritorno degli Stati Uniti nel Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite rappresenta un rinnovato impegno per promuovere i nostri valori comuni nei consessi multilaterali. Per questo, intendiamo rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione in materia di diritti umani.
Celebriamo il 160° anniversario delle nostre relazioni diplomatiche con l’impegno di rafforzare ulteriormente il nostro partenariato e di continuare a lavorare insieme per promuovere il rispetto dei diritti umani, della pace e della sicurezza nel mondo.