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Tajani: “Il ricordo (e la lezione) di Marcinelle” (Il Messaggero)

Tajani: “Il ricordo (e la lezione) di Marcinelle” (Il Messaggero)
Tajani: "Il ricordo (e la lezione) di Marcinelle" (Il Messaggero)

Il ricordo (e la lezione) di Marcinelle che quel giorno persero tanti dei loro figli nel disastro della miniera del Bois du Cazier, che fa di Marcinelle una tragedia italiana ed europea, come ho voluto sottolineare con forte emozione durante le numerose visite nelle mie diverse funzioni, da Parlamentare europeo, Vice Presidente della Commissione Europea, Presidente del Parlamento Europeo e da ultimo Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri.

A distanza di tanti anni, Marcinelle in Belgio – come anche Monongah negli Stati Uniti, Mattmark in Svizzera, luoghi di incidenti simili – evoca ancora oggi le storie dei nostri connazionali partiti dall’Abruzzo, dal Veneto, dalla Calabria e da tutte le regioni d’Italia, il loro sudore e voglia di riscatto. Storie e ricordi che arricchiscono spesso i miei incontri con i connazionali all’estero o le mie visite in Italia, come nella cittadina calabra di Motta San Giovanni a dicembre scorso. A loro il Governo Berlusconi ha voluto dedicare nel 2001 la “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”. Una commemorazione che va oltre il ricordo di un singolo evento per celebrare chi ha portato nel mondo – dando l’esempio con il suo duro lavoro – il saper fare italiano e i nostri valori di tenacia, solidarietà, orgoglio di appartenenza. Le corone di fiori che saranno deposte questa mattina ai piedi della stele di Marcinelle, presenti con la tuta da lavoro blu e l’elmetto gli ultimi testimoni di quel giorno, sono un segno di riconoscenza verso il loro sacrificio. Ma sono anche un modo per celebrare lo straordinario contributo allo sviluppo che le nostre comunità continuano a dare ai loro Paesi di elezione, grazie anche all’apporto di nuove generazioni di professionisti, ricercatori, operai e tecnici altamente specializzati, ambasciatori di un’Italia della crescita e dell’innovazione. Dal dovere della memoria, deve nascere un forte impegno per combattere insieme, in Italia e in Europa, la piaga degli incidenti sul lavoro. Marcinelle ci insegna che la persona deve restare sempre al centro, con la cultura della sicurezza sul lavoro come chiave di volta dell’intero sistema economico. È questa per me, sin dagli anni del mio impegno a Bruxelles, una priorità assoluta e ho sostenuto con convinzione, dal primo momento, la proposta in via di approvazione di fare dell’8 agosto una Giornata europea per riflettere su questi temi. La sicurezza sul lavoro è d’altronde una responsabilità di tutti e il Governo si è impegnato da subito con interventi improntati alla prevenzione, alla formazione, alla sensibilizzazione e con una forte azione di lotta all’irregolarità. A tutti i connazionali nel mondo va oggi un mio personale pensiero di gratitudine, orgoglio e vicinanza. Il vostro impegno, le vostre capacità e i vostri successi sono parte essenziale della nostra storia, così come del nostro futuro e continueranno ad arricchire il nostro Paese e il mondo intero.

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