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Aprono due nuovi Consolati a Ho Chi Minh e Chongqing (in translation)

Due nuovi consolati in Vietnam e Cina. La Farnesina ha formalizzato l’apertura di due rappresentanze diplomatica a Ho Chi Minh City, capitale economica del Vietnam, e Chongqing, municipalità di oltre 30 milioni di abitanti situato nel Centro-Sud della Cina. L’attuale stato della rete diplomatica-consolare nel mondo è stata inoltre oggetto dell’audizione della Vice Ministro degli Esteri Marta Dassù, svoltasi il 16 gennaio al Senato.


Dassù, riduciamo peso rete in Europa per potenziare presenza in nuovi mercati



“Dobbiamo ristrutturare la rete perché lo impongono una serie di norme successive e perché si è creato uno squilibrio di fondo fra numero di sedi e personale”, ha spiegato Marta Dassù a Palazzo Madama assicurando tuttavia come il MAE stia attuando questa ristrutturazione “garantendo comunque servizi ai connazionali e al tempo stesso riorientando la rete verso le nuove priorità geopolitiche”. “In questa chiave – ha rimarcato la Vice Ministro – riduciamo il peso della rete in Europa per potenziare la presenza italiana nei nuovi paesi e nei nuovi mercati”.


Consolato Generale Chongqing attivo da inizio 2014, in area di grande valenza strategica


In Cina, dall’inizio dell’anno, è attivo il Consolato Generale d’Italia a Chongqing, vasta area urbana della Cina centro-meridionale nella cui municipalità risiedono 33 milioni di persone, cui va aggiunta la popolazione dell’intera circoscrizione consolare, per un totale di circa 200 milioni di abitanti. L’area economica di Chongqing, al centro di un massiccio piano di sviluppo infrastrutturale, sta crescendo a ritmi doppi rispetto al livello nazionale e si prospettano interessanti opportunità per le nostre imprese. Le Autorità cinesi hanno dimostrato forte sostegno all’apertura del Consolato, definendola di valenza strategica nel contesto più ampio delle relazioni bilaterali. La nostra rete consolare in Cina ha già rilasciato nell’ultimo biennio un quarto di tutti i visti per l’area Schengen concessi a cittadini cinesi: una quota destinata ad aumentare, grazie all’apertura di Chongqing, anche nella prospettiva di Expo Milano 2015.


Apertura Consolato a Ho Chi Minh in linea con intensificazione rapporti Italia-Vietnam


E’ stata invece formalizzato il 15 gennaio, l’accreditamento presso le Autorità vietnamite della nuova Console Generale a Ho Chi Minh City, Carlotta Colli. L’inaugurazione della nuova sede è invece prevista a marzo, come coronamento delle iniziative che nel 2013 hanno segnato “l’Anno dell’Italia in Vietnam” un programma promozionale e culturale realizzato dall’Ambasciata ad Hanoi per il 40esimo anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche bilaterali. La nuova sede consentirà all’Italia di rafforzare la sua proiezione in un’area in fortissima espansione economica in seno all’ASEAN, futuro mercato unico di quasi 600 milioni di persone, alternativo e complementare alle economie della Cina e del Subcontinente indiano. Le relazioni tra Italia e Vietnam, in periodo di costante crescita del Paese asiatico, hanno subito una notevole intensificazione negli ultimi tempi, culminata con la firma a Roma del Piano d’Azione 2013-14 per l’attuazione del Partenariato strategico fra i due Paesi, che interessa in particolare i settori delle commesse, delle infrastrutture, della difesa, energia, tessile, auto e meccanica, pesca ed agro-alimentare.


Il Vietnam, inoltre, è al centro di favorevoli accordi di libero scambio con tutti i Paesi del Sudest asiatico e le altre economie della regione (Cina, India, Giappone e Corea): basti pensare che il 90% dei prodotti vietnamiti entra in Cina a dazio zero.


Dassù, non intendiamo affatto penalizzare servizi consolari a nostri connazionali


L’apertura della nuova sede consolare a Chongqing è stata citata anche dalla Vice Ministro Dassù al Senato parlando della nuova linea adottata dalla Farnesina. “Riduciamo la centralità dei servizi consolari in Europa, dove i nostri connazionali hanno comunque una serie di tutele e a cui offriremo comunque servizi adeguati attraverso misure compensative, per riuscire a posizionare l’Italia in modo coerente rispetto ai nuovi equilibri globali. Prendiamo il caso del nuovo Consolato in Cina, Paese che sarà vitale per il successo di EXPO, paese che investirà a Milano 60 milioni di euro”, ha spiegato Marta Dassù ribadendo che la Farnesina non intende “affatto penalizzare i servizi consolari ai nostri connazionali”.