Switzerland: 3.8% rise in number of cross-border workers (6% in 2012). 24% are Italian
The number of cross-border workers in Switzerland rose again in 2013, albeit to a lesser degree than in 2012. According to figures announced by the Federal Statistics Office, the increase in 2013 was 3.8%, the equivalent of 278,500 people. This follows an increase of 6% in 2012. Over half (52.4%) the cross-border workers live in France, 23.7% in Italy and 20% in Germany. Over the last 5 years (since 2008 and the beginning of the crisis), the number crossing the border each day to work in Switzerland has grown by nearly 30%, or 62,000 people.
80% of cross-border workers are employed in 3 regions of the Confederation: Ticino, the Basle area and Lake Geneva. In Ticino, one in four jobs is occupied by a cross-border worker, while in the other two regions the ratio is one in four. The new figures arrive after the referendum which saw 50.3% of voters in favour of an initiative seeking to restrict immigration by introducing quotas over the next 3 years. So far, cross-border workers have been exempt from any form of restriction.
Source: Il Sole 24 Ore Radiocor.
More news, in Italian, from Malaysia, the OECD, USA and Spain.
Malaysia: accelera crescita (IV trimestre 2013 +5,1%)
Secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dalla Banca Centrale (Bank Negara) la Malaysia ha registrato una crescita pari al 5,1% nell’ultimo trimestre dello scorso anno, sostenuta principalmente dalla domanda interna e dalle esportazioni. Su base annua invece la crescita è stata del 4,7%, inferiore al 5,6% raggiunto nel 2012.
Nell’ultimo trimestre del 2013, la domanda interna si è mantenuta su livelli elevati, con crescite interessanti negli investimenti privati (16,5%) a fronte di diminuzioni negli investimenti pubblici. Il risultato è stato raggiunto grazie all’espansione nei principali settori economici: il settore manifatturiero in particolare e’ cresciuto grazie all’aumento delle esportazioni, mentre il settore immobiliare è stabile e quello delle materie prime (olio di palma e gomma), tradizionalmente trainante dell’economia nazionale, ha registrato un rallentamento.
L’aumento dell’inflazione, salita al 3%, riflette invece il rincaro dei prodotti petroliferi, zucchero e tabacco. Il tasso ufficiale di sconto è rimasto inalterato nel corso degli ultimi anni,pari al 3%. La valuta locale (ringgit) nell’ ultimo trimestre del 2013 ha perso lo 0,7% nei confronti del dollaro, 2,6% con la sterlina e 2,8% nei confronti dell’euro. Un ulteriore deprezzamento si è registrato dall’inizio dell’anno in corso, soprattutto nei confronti del dollaro (-1,5%). Bank Negara prevede che la ripresa globale e il dinamismo della domanda interna continueranno a sostenere la crescita. Resta però da valutare l’impatto sulla domanda interna derivante dall’introduzione della GST, la nuova tassazione al 6% sui beni di consumo, e dall’aumento dei prezzi legati all’indebolimento della valuta locale.
(infoMercatiEsteri)
OCSE: inflazione +0,1% a gennaio, +1,7% tendenziale
I prezzi al consumo dell’Area Ocse sono saliti dell’1,7% tendenziale a gennaio (+1,6% a dicembre) e dello 0,1% congiunturale. Un aumento dovuto ai prezzi energetici che sono saliti del 2,1% (+1,7% a dicembre). I prezzi degli alimentari sono scesi a +1,4% dall’1,5% di dicembre. Al netto di alimentari ed energia, il tasso d’inflazione tendenziale e’ rimasto stabile all’1,6% a gennaio. Lo comunica l’Ocse.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Usa: Pmi manifatturiero 57,1 pt a febbraio, massimo dal 2010
L’indice Pmi manifatturiero e’ salito alla fine di febbraio a 57,1 punti dai 53,7 di gennaio. La lettura, in crescita rispetto ai 56,7 punti della stima flash di meta’ mese, e’ la piu’ alta dal maggio del 2010 e sembra confermare il trend di accelerazione dell’economia americana.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
USA: vendite Chrysler in aumento, in calo Ford e GM
Chrysler e’ l’unico tra i grandi costruttori USA a aver registrato un aumento di vendite in febbraio: 155 mila unita’ con una crescita dell’11% su base annua. E’ il dato piu’ alto dal 2007 per questo mese e segna il 47esimo aumento consecutivo di vendite del Gruppo ormai controllato da Fiat in USA. Particolarmente positiva (+ 47%) la performance del marchio jeep. General Motors, con 222 mila unita’, registra un calo dell’1% (colpiti soprattutto i marchi Chevrolet e cadillac con Buick invece in crescita).Ford scende del 6% a 184 mila unita’.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Spagna: a febbraio leggero calo disoccupati
Il numero di persone iscritte alle liste di disoccupazione e’ leggermente sceso a febbraio (-0,04%), mese tradizionalmente negativo per l’occupazione, a 4,812 milioni, secondo i dati del ministero del Lavoro. Sono state 1.949 le domenade d’impiego in meno rispetto a gennaio, mentre sull’anno 227.736 persone in meno sono registrate sulle liste di disoccupazione, in ribasso del 4,52%. “Si tratta del primo calo registrato nel mese di febbraio dal 2007”, afferma il ministero in una nota.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Mondo: traffico aereo aumenta del 4,5% in gennaio (IATA)
La Iata ha diffuso i dati di performance relativi a gennaio 2014 che mostrano un forte aumento della crescita del trasporto aereo rispetto a un anno fa: l’indice tonnellate-chilometri (FTKs), si legge in una nota, e’ salito a gennaio del 4,5% tendenziale. Si tratta di una significativa accelerazione rispetto al tasso di crescita del 2,2% su base annua registrato a dicembre, ed e’ ben al di sopra dell’1,4% di crescita per l’intero esercizio riportati per il 2013 rispetto al 2012. La crescita, aggiunge la Iata, e’ stata solida in tutte le regioni, con i vettori del Medio Oriente che hanno segnato una crescita piu’ veloce (10,7%). Le compagnie aeree europee hanno continuato a beneficiare della ripresa dell’Europa dalla recessione, registrando una crescita del 6%. I vettori basati nella regione Asia-Pacifico, che rappresentano quasi il 40% del mercato globale del trasporto aereo, hanno registrato una crescita del 3,8%. Questo rappresenta un notevole miglioramento rispetto alla contrazione dell’1% nel 2013.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)