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Dei/Sole 24 Ore – Algeria: Sace disponibile a sostenere imprese italiane (in translation)

Sace, societa’ italiana di assicurazione dei crediti per attivita’ all’estero controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti, conferma la disponibilita’ a sostenere la crescita del business italiano in Algeria, caratterizzato da un contesto operativo in ripresa sotto il profilo della sicurezza interna. Secondo le previsioni di Sace, rese noto in occasione della missione del Governo in Algeria, il Paese si prepara a stabilizzarsi su un trend di crescita, moderato ma positivo, mettendo a segno +5,2% medio annuo nei prossimi quattro anni (2014-2017). L’Italia e’ peraltro gia’ tra i primi partner commerciali dell’Algeria: e’ il terzo Paese fornitore, dopo Francia e Cina (con un export pari a 4 miliardi di euro nel 2013), e il secondo Paese importatore. Secondo Sace, il potenziale offerto alle imprese italiane trova importanti sinergie con il Programma di investimenti pubblici (del valore complessivo di 286 miliardi di dollari) varato dal governo algerino per sostenere la diversificazione economica e lo sviluppo urbanistico-infrastrutturale del Paese. Per la meccanica strumentale e i metalli, che rappresentano da soli la meta’ dell’export italiano nel Paese, Sace prevede per i prossimi quattro anni una crescita media annua dell’export rispettivamente del 5,8% e del 5,1%. Si rilevano inoltre margini interessanti per le apparecchiature elettriche italiane,che potranno mettere a segno un aumento dell’8,5% delle vendite nello stesso arco di tempo. Il percorso di diversificazione dell’economia algerina offre opportunita’ anche per le esportazioni nei settori della gomma e plastica, alimentari e bevande, chimica e farmaceutica.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)



Moda: Moncler e Ferragamo puntano su Asia e Cina


Moncler continuera’ a crescere nel 2014 e portera’ avanti la strategia di internazionalizzazione. Intanto studia una eventuale brand extension, pur rimanendo fedele al marchio legato al piumino, e non esclude possibili acquisizioni di siti produttivi per la maglieria. ‘Continuamo a puntare all’estero, aggiornando continuamente la nostra strategia giornalmente in modo da tenere conto degli sviluppi’, spiegato il presidente Ruffini aggiungendo: ‘ad esempio gli Stati Uniti, che nel 2009 erano in stato comatoso, oggi vanno benissimo come il Giappone nonostante il rialzo dell’Iva che non ha pesato sulle vendite, come temevamo”. Anche la Cina “va bene, trascinata soprattutto da Hong Kong. E noi continueremo a investire nella Repubblica Popolare visto che si tratta di un grande mercato”. Moncler, comunque, scommette su tutta l’Asia, dalla Corea a Taiwan, fino al Giappone. “In Russia siamo piccoli. Ma questo e’ il momento per capire come muoversi”, ha concluso. Considerazioni analoghe da parte di Ferragamo: ‘Continuera’ a crescere in Cina dove le previsioni di mercato saranno estremamente favorevole anche se l’andamento restera’ volatile’, ha dichiarato l’amministratore delegato del Gruppo, Michele Norsa in un incontro con la stampa a margine della sfilata per le collezioni maschili della primavera estate 2015.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Francia: Alstom sceglie l’alleato americano


Alstom ha scelto tra i due contendenti ed ha detto si’ al progetto di alleanza con General Electric preferendolo a quello di Siemens-Mitsubishi Heavy ponendo fine ad una battaglia di due mesi. Le due societa’ sono presenti con attivita’ produttive in Italia. Alsthom nel settore ferroviario e dell’energia (trasmissione) con oltre un miliardo di fatturato e 1.300 dipendenti. General Electric in quello delle turbine e compressori per i sistemi Oil&Gas attraverso Nuovo Pignone (4.500 dipendenti) che e’ centro di competenza mondiale per il settore. Parallelamente, lo Stato francese ha concluso un accordo con Bouygues per entrare nel consiglio di amministrazione di Alstom non appena sara’ finalizzata l’alleanza con General Electric. In base all’accordo, che include anche le attivita’ del gruppo in Italia (trasmissione elettrica e trasporto ferroviario) lo Stato francese si e’ dato 20 mesi di tempo per esercitare il diritto di acquisire il 20% del capitale di Bouygues e diventare il maggiore azionista di Alstom. L’operazione prevede anche un accordo con lo Stato francese per cui General Electric porporra’ la creazione di 1.000 posti di lavoro in tre anni cin una penale di 50mila euro per la societa’ se l’obiettiovo non sara’ rispettato. La clausola rischia evidentemente di penalizzare le attivita’ di Alstom negli altri Paesi .


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Francia: indennizzera’ Atlantia per stop raccolta ecotassa


Ecomouv, la societa’ controllata al 70% dal gruppo Atlantia e per il restante da Thales, Sncf, Sfr e Steria ha firmato con il governo francese il protocollo di accordo che risolve il contenzioso iniziato il 29 ottobre 2013 con la sospensione dell’avvio dell’ecotassa, disposta dallo Stato francese per i camion a partire dal 1 gennaio 2014. Con l’accordo il Governo si riconosce debitore per i costi sostenuti da Ecomuv per avviare la raccolta della tessa presso i camionisti. L’ecotassa che sara’ sostituita da una tassa sui veicoli pesanti in transito. Contestualmente lo Stato francese entrera’ nel capitale di Ecomuv che presumibilmente potrebbe essere incaricata della gestione della raccolta.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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